The present study aims to investigate an area of research that involves musicians, chess players, and non-musicians/chess players, particularly exploring the role of short-term memory and the effect of expertise on it. This topic has often been associated with positive considerations regarding brain plasticity and the cognitive benefits enjoyed by the two groups of experts mentioned. The basis for this assertion comes from a series of studies conducted by comparing experts in their respective fields, namely musicians and chess players with many years of experience, and individuals who have never engaged in such activities. Among the most frequently observed behavioral results in such studies is a significant advantage in short-term memory in the expert groups compared to non-experts. This interest in delving further into the subject arose from the research conducted in the laboratory where I completed my internship, which focused exclusively on the comparison between musicians and non-musicians. However, to broaden the scope of my thesis and delve further into this topic, I chose to include a third comparison group, chess players. This addition aims to more comprehensively explore how expertise influences short-term memory in different contexts, such as music and chess. The main objective of this work is to concretely demonstrate the advantage of expertise in a specific subject, be it music or chess, and how this advantage positively reflects on short-term memory. To this end, we recruited a significant number of participants in the three groups - musicians, chess players, and controls - and carefully analyzed differences in short-term memory for verbal, visuospatial, and musical stimuli. Furthermore, a series of cognitive, personality, and socioeconomic factors that may mediate these differences were examined.

Il presente lavoro mira ad indagare un’area di ricerca che coinvolge musicisti, scacchisti e non musicisti/scacchisti, esplorando in particolare il ruolo della memoria a breve termine e l'effetto dell'expertise su di essa. Questo argomento è stato spesso associato a considerazioni positive riguardo alla plasticità cerebrale e ai benefici cognitivi di cui godono i due gruppi di esperti citati. La base di questa affermazione deriva da una serie di studi condotti confrontando gli esperti nelle rispettive discipline, ossia musicisti e scacchisti con molti anni di esperienza, e individui che non hanno mai praticato tali attività. Tra i risultati comportamentali più frequentemente riscontrati in tali studi spicca un vantaggio significativo nella memoria a breve termine nei gruppi di esperti rispetto ai non esperti. Questo interesse ad approfondire l’argomento è nato grazie al lavoro di ricerca condotto nel laboratorio in cui ho svolto il tirocinio, in cui ci siamo concentrati esclusivamente sul confronto tra musicisti e non musicisti. Tuttavia, per ampliare la portata della mia tesi e approfondire ulteriormente questo argomento, ho scelto di includere un terzo gruppo di confronto, gli scacchisti. Questa aggiunta mira a esplorare in modo più completo come l'expertise influenzi la memoria a breve termine in contesti diversi, come la musica e gli scacchi. L'obiettivo principale di questo lavoro è dimostrare in modo concreto il vantaggio dell'expertise in una materia specifica, sia essa la musica o gli scacchi, e come tale vantaggio si rifletta positivamente sulla memoria a breve termine. A tal fine, abbiamo reclutato un numero significativo di partecipanti nei tre gruppi, musicisti, scacchisti e controlli, e abbiamo analizzato attentamente le differenze nella memoria a breve termine per stimoli verbali, visuo-spaziali e musicali. Inoltre, sono stati esaminati una serie di fattori cognitivi, di personalità e socioeconomici che potrebbero mediarne le differenze.

L’INFLUENZA DELL’EXPERTISE SULLA MEMORIA A BREVE TERMINE: UN CONFRONTO SPERIMENTALE TRA SCACCHISTI E MUSICISTI

TROVATO MANUNCOLA, FRANCESCO
2022/2023

Abstract

The present study aims to investigate an area of research that involves musicians, chess players, and non-musicians/chess players, particularly exploring the role of short-term memory and the effect of expertise on it. This topic has often been associated with positive considerations regarding brain plasticity and the cognitive benefits enjoyed by the two groups of experts mentioned. The basis for this assertion comes from a series of studies conducted by comparing experts in their respective fields, namely musicians and chess players with many years of experience, and individuals who have never engaged in such activities. Among the most frequently observed behavioral results in such studies is a significant advantage in short-term memory in the expert groups compared to non-experts. This interest in delving further into the subject arose from the research conducted in the laboratory where I completed my internship, which focused exclusively on the comparison between musicians and non-musicians. However, to broaden the scope of my thesis and delve further into this topic, I chose to include a third comparison group, chess players. This addition aims to more comprehensively explore how expertise influences short-term memory in different contexts, such as music and chess. The main objective of this work is to concretely demonstrate the advantage of expertise in a specific subject, be it music or chess, and how this advantage positively reflects on short-term memory. To this end, we recruited a significant number of participants in the three groups - musicians, chess players, and controls - and carefully analyzed differences in short-term memory for verbal, visuospatial, and musical stimuli. Furthermore, a series of cognitive, personality, and socioeconomic factors that may mediate these differences were examined.
2022
THE INFLUENCE OF EXPERTISE ON SHORT-TERM MEMORY: AN EXPERIMENTAL COMPARISON BETWEEN CHESS PLAYERS AND MUSICIANS
Il presente lavoro mira ad indagare un’area di ricerca che coinvolge musicisti, scacchisti e non musicisti/scacchisti, esplorando in particolare il ruolo della memoria a breve termine e l'effetto dell'expertise su di essa. Questo argomento è stato spesso associato a considerazioni positive riguardo alla plasticità cerebrale e ai benefici cognitivi di cui godono i due gruppi di esperti citati. La base di questa affermazione deriva da una serie di studi condotti confrontando gli esperti nelle rispettive discipline, ossia musicisti e scacchisti con molti anni di esperienza, e individui che non hanno mai praticato tali attività. Tra i risultati comportamentali più frequentemente riscontrati in tali studi spicca un vantaggio significativo nella memoria a breve termine nei gruppi di esperti rispetto ai non esperti. Questo interesse ad approfondire l’argomento è nato grazie al lavoro di ricerca condotto nel laboratorio in cui ho svolto il tirocinio, in cui ci siamo concentrati esclusivamente sul confronto tra musicisti e non musicisti. Tuttavia, per ampliare la portata della mia tesi e approfondire ulteriormente questo argomento, ho scelto di includere un terzo gruppo di confronto, gli scacchisti. Questa aggiunta mira a esplorare in modo più completo come l'expertise influenzi la memoria a breve termine in contesti diversi, come la musica e gli scacchi. L'obiettivo principale di questo lavoro è dimostrare in modo concreto il vantaggio dell'expertise in una materia specifica, sia essa la musica o gli scacchi, e come tale vantaggio si rifletta positivamente sulla memoria a breve termine. A tal fine, abbiamo reclutato un numero significativo di partecipanti nei tre gruppi, musicisti, scacchisti e controlli, e abbiamo analizzato attentamente le differenze nella memoria a breve termine per stimoli verbali, visuo-spaziali e musicali. Inoltre, sono stati esaminati una serie di fattori cognitivi, di personalità e socioeconomici che potrebbero mediarne le differenze.
Expertise
Short-term memory
Musicians
Chess players
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58066