Il termine narcisismo ha molte vite e sfaccettature. Seguendo un approccio psicodinamico, l'elaborato prende in considerazione alcune teorie sul narcisismo che rientrano in quattro aree teoriche psicoanalitiche: la psicologia dell’io, che deriva dalla teoria psicoanalitica freudiana, la teoria delle relazioni oggettuali, derivata dal lavoro di Melanie Klein e dei membri della cosiddetta “scuola britannica”, la psicologia del sé, fondata da Heinz Kohut (il quale, relativamente alla teorizzazione del narcisismo, viene contrapposto – o integrato – a Otto Friedmann Kernberg) e la teoria dell’attaccamento. Segue poi una descrizione del disturbo o dello stile narcisistico di personalità come inteso dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5, American Psychiatric Association, 2013) e dal Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2, Lingiardi, McWilliams, 2017). Dopo un capitolo dedicato alla distinzione tra narcisismo sano e patologico e a una descrizione delle tipologie narcisistiche, prende corpo la parte empirica del presente lavoro, basata sull'analisi dei dati emersi dalla compilazione di un questionario sottoposto a circa 200 soggetti. Scopo principale del presente lavoro è quello di verificare empiricamente se la presenza di alcuni dei tratti associati alla personalità narcisista, differentemente configurati, possa associarsi alla percezione di benessere psicologico e alla soddisfazione per la propria vita.Il narcisismo sano dovrebbe consentire all’individuo di affrontare le inevitabili frustrazioni della vita in modo efficace e permettere un’adeguata regolazione delle emozioni. L’autostima dovrebbe essere stabile, non facilmente influenzabile, e i suoi livelli dovrebbero essere realistici, cioè né eccessivamente elevati, né caratterizzati da un senso di inferiorità. L’intenzione è di arrivare ad una comprensione più profonda delle associazioni tra i tratti frequentemente associati alla personalità narcisistica e valutare se la presenza o assenza di alcune di esse possa consentire di sperimentare benessere psicologico e soddisfazione per la propria vita, senza andare a discapito delle relazioni con gli altri. L'analisi include confronti tra medie, correlazioni tra costrutti, regressioni ed effetti indiretti. Le conclusioni portano a una descrizione delle due principali tipologie narcisistiche (grandiosa e ipervigile) e all'analisi dei costi e dei benefici del narcisismo "sano" per il sé e per la società.

Il narcisismo “sano”: autostima, benessere e soddisfazione per la propria vita

MORONI, ANNA
2022/2023

Abstract

Il termine narcisismo ha molte vite e sfaccettature. Seguendo un approccio psicodinamico, l'elaborato prende in considerazione alcune teorie sul narcisismo che rientrano in quattro aree teoriche psicoanalitiche: la psicologia dell’io, che deriva dalla teoria psicoanalitica freudiana, la teoria delle relazioni oggettuali, derivata dal lavoro di Melanie Klein e dei membri della cosiddetta “scuola britannica”, la psicologia del sé, fondata da Heinz Kohut (il quale, relativamente alla teorizzazione del narcisismo, viene contrapposto – o integrato – a Otto Friedmann Kernberg) e la teoria dell’attaccamento. Segue poi una descrizione del disturbo o dello stile narcisistico di personalità come inteso dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5, American Psychiatric Association, 2013) e dal Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2, Lingiardi, McWilliams, 2017). Dopo un capitolo dedicato alla distinzione tra narcisismo sano e patologico e a una descrizione delle tipologie narcisistiche, prende corpo la parte empirica del presente lavoro, basata sull'analisi dei dati emersi dalla compilazione di un questionario sottoposto a circa 200 soggetti. Scopo principale del presente lavoro è quello di verificare empiricamente se la presenza di alcuni dei tratti associati alla personalità narcisista, differentemente configurati, possa associarsi alla percezione di benessere psicologico e alla soddisfazione per la propria vita.Il narcisismo sano dovrebbe consentire all’individuo di affrontare le inevitabili frustrazioni della vita in modo efficace e permettere un’adeguata regolazione delle emozioni. L’autostima dovrebbe essere stabile, non facilmente influenzabile, e i suoi livelli dovrebbero essere realistici, cioè né eccessivamente elevati, né caratterizzati da un senso di inferiorità. L’intenzione è di arrivare ad una comprensione più profonda delle associazioni tra i tratti frequentemente associati alla personalità narcisistica e valutare se la presenza o assenza di alcune di esse possa consentire di sperimentare benessere psicologico e soddisfazione per la propria vita, senza andare a discapito delle relazioni con gli altri. L'analisi include confronti tra medie, correlazioni tra costrutti, regressioni ed effetti indiretti. Le conclusioni portano a una descrizione delle due principali tipologie narcisistiche (grandiosa e ipervigile) e all'analisi dei costi e dei benefici del narcisismo "sano" per il sé e per la società.
2022
Healthy narcissism: self-esteem, well-being and satisfaction with life
Narcisismo
Autostima
Benessere
Soddisfazione
Personalità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58110