Ri-Vestire l'ideologia politica: due studi sulla relazione tra Economia Circolare e Orientamento Politico

In questa tesi vengono presentati due studi complementari che esplorano la complessa interazione tra orientamento politico e comportamento di acquisto in relazione ai capi di seconda mano, con un'attenzione particolare alle variabili della nostalgia, del disgusto e del framing economico e ambientale. Il primo studio indaga la relazione tra l'orientamento politico degli individui e le loro motivazioni d'acquisto in ambito di second hand e slow fashion. I risultati sembrano indicare che l'orientamento politico è in relazione a significative differenze sulle motivazioni d'acquisto e che le variabili propensione alla nostalgia e propensione al disgusto svolgono un ruolo di mediazione efficace per guidare le decisione di acquisto. Il secondo studio si concentra invece sullo studio dell’efficacia di diversi tipi di messaggi (framing economico vs. ambientale) con l’intento di aumentare l’intenzione di acquisto di capi di abbigliamento di seconda mano in relazione al diverso orientamento politico dei partecipanti. I risultati mostrano come l’orientamento politico in interazione con il tipo di capo predice la piacevolezza e l’intenzione di acquisto, mentre il tipo di framing non produce effetti significativi. Né quando viene considerato da solo, né quando è in interazione con l’orientamento politico. Complessivamente, questi due studi mirano a fornire un primo contributo ad una comprensione più approfondita delle dinamiche che collegano l'orientamento politico, le motivazioni d'acquisto e l'intenzione di acquistare abbigliamento di seconda mano, incorporando variabili chiave come la nostalgia, il disgusto e il framing economico e ambientale. Questa ricerca contribuisce all'approfondimento delle dinamiche di consumo nella moda sostenibile e fornisce spunti rilevanti per le strategie di marketing e comunicazione in questo settore in continua evoluzione.