Il lavoro di tesi si pone l’obiettivo di comprendere l’evoluzione delle politiche di Welfare, del mondo del lavoro e del servizio sociale in relazione al mutamento socioeconomico. Lo sguardo è stato posto sui cambiamenti delle condizioni di lavoro, delle funzioni e degli ambiti nei quali gli assistenti sociali sono occupati. Nell’analisi, sono state prese in considerazione, la storia del servizio sociale e l’evoluzione delle politiche di Welfare sia in territorio italiano che in territorio europeo. L’analisi assume uno sguardo bifocale: da un lato lo sguardo dei professionisti sociali e dall’altro lo sguardo del settore aziendale (dipendenti, dirigenti, titolari). Oggi, la vita delle persone è inserita all’interno di “un’organizzazione che si basa oggigiorno principalmente sulla flessibilità, la quale richiede ai lavoratori una maggior capacità di muoversi all’interno del processo produttivo, di svolgere compiti polivalenti, di sottostare a nuove forme di remunerazione (basate, ad esempio, sul salario al merito) e a nuove forme di organizzazione dei tempi di lavoro (su chiamata, part-time, interinale, ecc.).” (Lepori & Marazzi, 2002). I cambiamenti sia sociali che economici sono stati, e sono tuttora, prodotti dall’incontro di innumerevoli elementi. Con il tempo, oltre agli assetti organizzativi sono cambiati anche i bisogni dei lavoratori facendo emergere nuove problematiche, anche di tipo sociale, difficili da superare in assenza di sostegni e servizi adeguati. Al contempo, sono nati anche nuovi rischi e preoccupazioni che vanno a toccare le vite delle persone. Le aziende che prestano più attenzione e alle esigenze dei propri dipendenti stanno implementando nuove prestazioni in risposta ai bisogni dei propri lavoratori. Tra le azioni più innovative considerate dalle aziende vi è la possibilità di assunzione di un assistente sociale all’interno del proprio organico. Nella prima parte del presente lavoro di tesi viene analizzata la storia del servizio sociale con un importante rimando al ruolo delle assistenti sociali in fabbrica e vengono presentate alcune esperienze storiche di aziende che hanno implementato progettualità sociali in linea con il lavoro di ricerca. Nella seconda parte della tesi viene esaminata la storia del Welfare State, dall’origine alla crisi fino alla creazione del Secondo Welfare. Inoltre, vengono presentate le caratteristiche del welfare aziendale con un rimando ai benefici che esso può portare alle aziende. Tale passaggio è fondamentale per comprendere poi, nella terza parte, quale ruolo può assumere un assistente sociale all’interno dell’organico aziendale e verso quali tipi di bisogni deve orientare l’operato. Nell’ultima parte dell’elaborato, oltre ad analizzare le funzioni del professionista sociale aziendale, vengono analizzati i benefici che può apportare nell’ambiente aziendale e i possibili aspetti positivi che può apportare anche esternamente all’azienda e a sostegno del territorio. A sostegno della letteratura sul tema, nella parte finale del lavoro di tesi, verrà presentato il progetto di tirocinio eseguito dalla tesista all’interno di un’azienda polesana interessata all’inserimento di un assistente sociale aziendale a disposizione dei propri dipendenti. L’esperienza di tirocinio eseguita durante il percorso di studi si è concentrata essenzialmente sul tema dell’innovazione sociale e delle varie sfumature che essa può avere uscendo dall’immaginario comune dei luoghi nel quale è occupabile un professionista sociale. Il titolo scelto della tesi vuole rendere noto quanto le origini della professione possano essere viste, ad oggi, come innovazione.

L'assistente sociale d'azienda: tornare alle origini per innovare

POZZATO, MICHELA
2022/2023

Abstract

Il lavoro di tesi si pone l’obiettivo di comprendere l’evoluzione delle politiche di Welfare, del mondo del lavoro e del servizio sociale in relazione al mutamento socioeconomico. Lo sguardo è stato posto sui cambiamenti delle condizioni di lavoro, delle funzioni e degli ambiti nei quali gli assistenti sociali sono occupati. Nell’analisi, sono state prese in considerazione, la storia del servizio sociale e l’evoluzione delle politiche di Welfare sia in territorio italiano che in territorio europeo. L’analisi assume uno sguardo bifocale: da un lato lo sguardo dei professionisti sociali e dall’altro lo sguardo del settore aziendale (dipendenti, dirigenti, titolari). Oggi, la vita delle persone è inserita all’interno di “un’organizzazione che si basa oggigiorno principalmente sulla flessibilità, la quale richiede ai lavoratori una maggior capacità di muoversi all’interno del processo produttivo, di svolgere compiti polivalenti, di sottostare a nuove forme di remunerazione (basate, ad esempio, sul salario al merito) e a nuove forme di organizzazione dei tempi di lavoro (su chiamata, part-time, interinale, ecc.).” (Lepori & Marazzi, 2002). I cambiamenti sia sociali che economici sono stati, e sono tuttora, prodotti dall’incontro di innumerevoli elementi. Con il tempo, oltre agli assetti organizzativi sono cambiati anche i bisogni dei lavoratori facendo emergere nuove problematiche, anche di tipo sociale, difficili da superare in assenza di sostegni e servizi adeguati. Al contempo, sono nati anche nuovi rischi e preoccupazioni che vanno a toccare le vite delle persone. Le aziende che prestano più attenzione e alle esigenze dei propri dipendenti stanno implementando nuove prestazioni in risposta ai bisogni dei propri lavoratori. Tra le azioni più innovative considerate dalle aziende vi è la possibilità di assunzione di un assistente sociale all’interno del proprio organico. Nella prima parte del presente lavoro di tesi viene analizzata la storia del servizio sociale con un importante rimando al ruolo delle assistenti sociali in fabbrica e vengono presentate alcune esperienze storiche di aziende che hanno implementato progettualità sociali in linea con il lavoro di ricerca. Nella seconda parte della tesi viene esaminata la storia del Welfare State, dall’origine alla crisi fino alla creazione del Secondo Welfare. Inoltre, vengono presentate le caratteristiche del welfare aziendale con un rimando ai benefici che esso può portare alle aziende. Tale passaggio è fondamentale per comprendere poi, nella terza parte, quale ruolo può assumere un assistente sociale all’interno dell’organico aziendale e verso quali tipi di bisogni deve orientare l’operato. Nell’ultima parte dell’elaborato, oltre ad analizzare le funzioni del professionista sociale aziendale, vengono analizzati i benefici che può apportare nell’ambiente aziendale e i possibili aspetti positivi che può apportare anche esternamente all’azienda e a sostegno del territorio. A sostegno della letteratura sul tema, nella parte finale del lavoro di tesi, verrà presentato il progetto di tirocinio eseguito dalla tesista all’interno di un’azienda polesana interessata all’inserimento di un assistente sociale aziendale a disposizione dei propri dipendenti. L’esperienza di tirocinio eseguita durante il percorso di studi si è concentrata essenzialmente sul tema dell’innovazione sociale e delle varie sfumature che essa può avere uscendo dall’immaginario comune dei luoghi nel quale è occupabile un professionista sociale. Il titolo scelto della tesi vuole rendere noto quanto le origini della professione possano essere viste, ad oggi, come innovazione.
2022
Social workers in companies: innovation through tradition
lavoro sociale
welfare
aziende
innovazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58514