L’utilizzo della realtà virtuale per il trattamento degli stati ansiosi in pazienti in età pediatrica con diagnosi di anoressia nervosa. Uno studio pilota.

Introduction: Eating disorders are complex psychological conditions characterized by a dysfunctional relationship with food and one's own body image. Among these, anorexia nervosa is the most severe form, characterized by an intense fear of weight gain and consequent extreme food restriction, which can even lead to death. This disorder has a multifactorial etiology with a strong cultural component and primarily affects young women, starting from childhood or early adolescence. Patients with anorexia nervosa exhibit a psychological profile marked by perfectionism, depression, and anxiety, which intensifies before meals. In order to implement treatment by promoting relaxation and subsequent calorie intake, various techniques have been developed and proposed, including diaphragmatic breathing techniques. Furthermore, it has been demonstrated that gradual exposure through virtual reality can serve as a valuable tool for the treatment of eating disorders. In the following study, a relaxation protocol supported by VR was therefore proposed for the treatment of pediatric patients with anorexia nervosa. Materials and Methods: The study was conducted in a long-term pediatric ward and involved 12 participants with anorexia nervosa aged between 10 and 18 years. Participants were asked to undergo a daily breathing session before dinner for 30 days using a virtual reality headset. To monitor the progression of symptoms, a battery of tests was administered every 10 days starting from the first day. Results: The study identified various correlations among the constructs investigated through the administered tests. However, from the analysis of the case reports of the 7 participants who completed the research, it is not possible to discern a uniform result, as some reported benefiting from the treatment, while others did not. Conclusions: While previous studies have demonstrated the effectiveness of diaphragmatic breathing for the treatment of anxious states, the present study did not find such an effect, revealing contrasting feedback among the participants. It is hypothesized that this result is partly due to the numerous limitations presented by the research design.

Introduzione: I disturbi del comportamento alimentare sono condizioni psicologiche complesse caratterizzate da una relazione disfunzionale con il cibo e con la propria immagine corporea. Tra questi, l'anoressia nervosa risulta essere la forma più grave, caratterizzata da una paura intensa di aumentare di peso e da una conseguente restrizione alimentare estrema, la quale può portare anche alla morte. Tale disturbo presenta un’eziologia multifattoriale con una forte componente culturale e colpisce principalmente le giovani donne già a partire dall’infanzia/ prima adolescenza. Le pazienti con anoressia nervosa presentano un quadro psicologico caratterizzato da perfezionismo, depressione ed ansia, la quale aumenta nei momenti precedenti il pasto. Al fine di implementare il trattamento favorendo il rilassamento ed il conseguente introito calorico, sono state sviluppate e proposte diverse tecniche tra cui tecniche di respirazione diaframmatica. Inoltre è stato dimostrato come l’esposizione graduale proposta attraverso la realtà virtuale possa costituire un valido strumento per il trattamento dei disturbi alimentari. Nel seguente studio è stato quindi proposto un protocollo di rilassamento con il supporto della VR per il trattamento di pazienti con anoressia nervosa in età pediatrica. Materiale e metodo: Lo studio è stato condotto in un reparto pediatrico a lunga degenza ed ha coinvolto 12 partecipanti con anoressia nervosa di età compresa tra i 10 e i 18 anni. Alle partecipanti è stato chiesto di sottoporsi ad una sessione di respirazione al giorno prima di cena per 30 giorni con l’utilizzo di un visore per la realtà virtuale. Per monitorare l’andamento della sintomatologia, a partire dal primo giorno è stata sottoposta una batteria di test ogni 10 giorni. Risultati: Lo studio ha riscontrato diverse correlazioni tra i costrutti indagati dalla testistica somministrata, tuttavia dall’analisi dei case report delle 7 partecipanti che hanno portato a termine la ricerca, non è possibile riscontrare un risultato univoco poiché alcune hanno riferito di trarre giovamento dal trattamento al contrario di altre. Conclusioni: Sebbene studi precedenti provino l’efficacia della respirazione diaframmatica per il trattamento di stati ansiosi, il presente studio non ha riscontrato tale effetto, rilevando feedback contrastanti tra le partecipanti. Si ipotizza che tale risultato sia in parte dovuto alle numerose criticità presentate dal disegno di ricerca.