Dal 2018 al 2023 l’Italia si è allineata alle indicazioni più forti della letteratura internazionale con l’idea che l’approccio di genere non è solo un problema scientifico ma è è un dovere legale, etico. Con la promulgazione della Legge n. 3 dell’11 gennaio 2018, l’Italia diventa il primo Paese in Europa che promuove lo sviluppo di specificità e parità di genere nella salute. L’11 aprile 2023 con Decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Università e della Ricerca viene approvato ed adottato il “Piano Formativo Nazionale per la Medicina di genere”, volto a garantire la conoscenza e l'applicazione dell'orientamento alle differenze di genere nella ricerca, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura. L’obiettivo che si pone tale documento è indagare il grado di sensibilità rispetto al tema dell’equità di genere nell’ambito della Ricerca, monitorando i primi esiti del piano attuativo. Sono stati analizzati i protocolli di studio sottomessi al Comitato Etico Territoriale Centro-Est Veneto e alcuni degli studi da condurre presso le Unità Operative dell’Azienda Ospedale-Università Padova, qualora approvati ed autorizzati dalle autorità regolatorie di competenza. Trattandosi perlopiù di progetti di ricerca presentati da dirigenti medici o dirigenti sanitari non medici (farmacisti, biologi), è stata condotta un’ulteriore indagine per valutare la sensibilità e l’approccio di genere nella ricerca infermieristica analizzando le tesi degli studenti dell’Ateneo Patavino afferenti ai corsi di laurea e laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche.
Il genere nella ricerca. Negli studi clinici e nelle tesi di laurea Infermieristica (2021-2023)
PACE, FEDERICA
2022/2023
Abstract
Dal 2018 al 2023 l’Italia si è allineata alle indicazioni più forti della letteratura internazionale con l’idea che l’approccio di genere non è solo un problema scientifico ma è è un dovere legale, etico. Con la promulgazione della Legge n. 3 dell’11 gennaio 2018, l’Italia diventa il primo Paese in Europa che promuove lo sviluppo di specificità e parità di genere nella salute. L’11 aprile 2023 con Decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Università e della Ricerca viene approvato ed adottato il “Piano Formativo Nazionale per la Medicina di genere”, volto a garantire la conoscenza e l'applicazione dell'orientamento alle differenze di genere nella ricerca, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura. L’obiettivo che si pone tale documento è indagare il grado di sensibilità rispetto al tema dell’equità di genere nell’ambito della Ricerca, monitorando i primi esiti del piano attuativo. Sono stati analizzati i protocolli di studio sottomessi al Comitato Etico Territoriale Centro-Est Veneto e alcuni degli studi da condurre presso le Unità Operative dell’Azienda Ospedale-Università Padova, qualora approvati ed autorizzati dalle autorità regolatorie di competenza. Trattandosi perlopiù di progetti di ricerca presentati da dirigenti medici o dirigenti sanitari non medici (farmacisti, biologi), è stata condotta un’ulteriore indagine per valutare la sensibilità e l’approccio di genere nella ricerca infermieristica analizzando le tesi degli studenti dell’Ateneo Patavino afferenti ai corsi di laurea e laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58603