L’istruzione è un diritto del singolo ma anche un indicatore del benessere, dell’evoluzione e del futuro di una società. Molti studiosi di sociologia, statistica ed econometria si dedicano allo studio dei peer-effects, cercando di comprendere in che modo gli studenti interagiscono tra loro e vengono influenzati dalle abilità e dalle caratteristiche dei propri compagni di classe. L’obiettivo di questa tesi è valutare gli effetti sulle prestazioni scolastiche future causati dal ranking di classe oppure dall’essere considerato il migliore della classe. Per l’analisi dei dati, sono stati utilizzati metodi statistici di inferenza causale come i modelli ad effetti fissi e la regressione a due stadi con variabili strumentali. L’approccio causale permette di definire una direzione alle relazioni trovate, a differenza di una semplice associazione per la quale il legame non ha un verso. La direzione della relazione di causa-effetto permette di stabilire dove e in che modo è opportuno definire e attuare poi azioni di miglioramento. I modelli sono stati adattati ai dati relativi ai punteggi dei test INVALSI, rilevati negli anni scolastici 2012-2013 e 2015-2016 nella scuola primaria.
EFFETTI SULLE PRESTAZIONI SCOLASTICHE: UN'ANALISI CAUSALE DEI DATI SULLE PROVE INVALSI
FILIPPETTO, CLARA
2022/2023
Abstract
L’istruzione è un diritto del singolo ma anche un indicatore del benessere, dell’evoluzione e del futuro di una società. Molti studiosi di sociologia, statistica ed econometria si dedicano allo studio dei peer-effects, cercando di comprendere in che modo gli studenti interagiscono tra loro e vengono influenzati dalle abilità e dalle caratteristiche dei propri compagni di classe. L’obiettivo di questa tesi è valutare gli effetti sulle prestazioni scolastiche future causati dal ranking di classe oppure dall’essere considerato il migliore della classe. Per l’analisi dei dati, sono stati utilizzati metodi statistici di inferenza causale come i modelli ad effetti fissi e la regressione a due stadi con variabili strumentali. L’approccio causale permette di definire una direzione alle relazioni trovate, a differenza di una semplice associazione per la quale il legame non ha un verso. La direzione della relazione di causa-effetto permette di stabilire dove e in che modo è opportuno definire e attuare poi azioni di miglioramento. I modelli sono stati adattati ai dati relativi ai punteggi dei test INVALSI, rilevati negli anni scolastici 2012-2013 e 2015-2016 nella scuola primaria.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58705