Negli ultimi anni il Montreal Cognitive Assessment (MoCA; Nasreddine et al., 2005) si è dimostrato essere uno degli strumenti migliori e più affidabili nella valutazione neuropsicologica per misurare le funzioni cognitive di un individuo e nella rilevazione precoce di disturbi neurocognitivi, come il Mild Cognitive Impairment (MCI). Ad oggi, l’ultima versione disponibile è la versione 8.1 (MoCA; Nasreddine et al., 2005). Tuttavia, attualmente mancano i dati normativi italiani che permettano di interpretare e valutare adeguatamente il punteggio grezzo totale ottenuto da ciascun individuo a questo test. Lo scopo del presente studio è stato quello di sopperire a questa mancanza e quindi di contribuire alla standardizzazione della versione 8.1. del MoCA grazie alla partecipazione di un gruppo di individui neurologicamente indenni. Allo studio hanno preso parte 67 partecipanti, di età compresa tra i 21 e i 99 anni, a cui sono stati somministrati il MoCA 8.1 (Nasreddine et al., 2005), il Cognitive Reserve Questionnaire (CRIq; Nucci et al., 2012) e il Mini-Mental State Examination (MMSE; Foderaro et al., 2022). Si voleva, inoltre, esplorare in che modo le variabili predittive (età, scolarità, sesso biologico e riserva cognitiva) potessero influenzare la loro prestazione al MoCA. Le analisi statistiche effettuate hanno compreso analisi descrittive, analisi tramite t-test, analisi correlazionali e analisi di regressione lineare multipla. Le analisi descrittive hanno permesso di raccogliere alcune informazioni sull’età e scolarità media dei partecipanti e sui punteggi medi ottenuti al MoCA, al CRIq e al MMSE. L'analisi tramite il t-test per campioni indipendenti aveva lo scopo di esplorare se vi fossero delle differenze significative tra le medie dei punteggi totali ottenuti nel MoCA tra i due gruppi di partecipanti, suddivisi in base al sesso biologico (femmine vs. maschi), ma non ha rilevato tali differenze. Le analisi correlazionali hanno indagato il rapporto tra il punteggio totale al MoCA (8.1) e i predittori di riferimento e hanno evidenziato le seguenti correlazioni: correlazione lineare negativa tra l’età e il punteggio totale al MoCA; correlazione lineare positiva tra la scolarità dei partecipanti e il punteggio totale al MoCA; correlazione lineare positiva tra il livello di riserva cognitiva dei partecipanti e il punteggio totale al MoCA. L'analisi di regressione multipla ha dimostrato che presi in considerazione contemporaneamente l'età, la scolarità, il sesso biologico e la riserva cognitiva come fattori predittivi, insieme spiegano il 71,9% della variazione nei punteggi totali ottenuti al MoCA (8.1). Tuttavia, se esaminati individualmente, solo l'età e la riserva cognitiva dei partecipanti hanno mostrato avere un effettivo potere predittivo nel determinare il punteggio totale ottenuto al MoCA (8.1). Gli altri fattori, ovvero la scolarità e il sesso biologico, non hanno mostrato la stessa capacità predittiva significativa. Il presente studio fornisce inoltre un importante contributo alla realizzazione della prima standardizzazione italiana del MoCA (8.1).
Età, scolarità, sesso biologico e riserva cognitiva come predittori del punteggio totale del Montreal Cognitive Assessment (8.1), in un campione di partecipanti neurologicamente indenni
ZULIANI, SARA
2022/2023
Abstract
Negli ultimi anni il Montreal Cognitive Assessment (MoCA; Nasreddine et al., 2005) si è dimostrato essere uno degli strumenti migliori e più affidabili nella valutazione neuropsicologica per misurare le funzioni cognitive di un individuo e nella rilevazione precoce di disturbi neurocognitivi, come il Mild Cognitive Impairment (MCI). Ad oggi, l’ultima versione disponibile è la versione 8.1 (MoCA; Nasreddine et al., 2005). Tuttavia, attualmente mancano i dati normativi italiani che permettano di interpretare e valutare adeguatamente il punteggio grezzo totale ottenuto da ciascun individuo a questo test. Lo scopo del presente studio è stato quello di sopperire a questa mancanza e quindi di contribuire alla standardizzazione della versione 8.1. del MoCA grazie alla partecipazione di un gruppo di individui neurologicamente indenni. Allo studio hanno preso parte 67 partecipanti, di età compresa tra i 21 e i 99 anni, a cui sono stati somministrati il MoCA 8.1 (Nasreddine et al., 2005), il Cognitive Reserve Questionnaire (CRIq; Nucci et al., 2012) e il Mini-Mental State Examination (MMSE; Foderaro et al., 2022). Si voleva, inoltre, esplorare in che modo le variabili predittive (età, scolarità, sesso biologico e riserva cognitiva) potessero influenzare la loro prestazione al MoCA. Le analisi statistiche effettuate hanno compreso analisi descrittive, analisi tramite t-test, analisi correlazionali e analisi di regressione lineare multipla. Le analisi descrittive hanno permesso di raccogliere alcune informazioni sull’età e scolarità media dei partecipanti e sui punteggi medi ottenuti al MoCA, al CRIq e al MMSE. L'analisi tramite il t-test per campioni indipendenti aveva lo scopo di esplorare se vi fossero delle differenze significative tra le medie dei punteggi totali ottenuti nel MoCA tra i due gruppi di partecipanti, suddivisi in base al sesso biologico (femmine vs. maschi), ma non ha rilevato tali differenze. Le analisi correlazionali hanno indagato il rapporto tra il punteggio totale al MoCA (8.1) e i predittori di riferimento e hanno evidenziato le seguenti correlazioni: correlazione lineare negativa tra l’età e il punteggio totale al MoCA; correlazione lineare positiva tra la scolarità dei partecipanti e il punteggio totale al MoCA; correlazione lineare positiva tra il livello di riserva cognitiva dei partecipanti e il punteggio totale al MoCA. L'analisi di regressione multipla ha dimostrato che presi in considerazione contemporaneamente l'età, la scolarità, il sesso biologico e la riserva cognitiva come fattori predittivi, insieme spiegano il 71,9% della variazione nei punteggi totali ottenuti al MoCA (8.1). Tuttavia, se esaminati individualmente, solo l'età e la riserva cognitiva dei partecipanti hanno mostrato avere un effettivo potere predittivo nel determinare il punteggio totale ottenuto al MoCA (8.1). Gli altri fattori, ovvero la scolarità e il sesso biologico, non hanno mostrato la stessa capacità predittiva significativa. Il presente studio fornisce inoltre un importante contributo alla realizzazione della prima standardizzazione italiana del MoCA (8.1).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58837