La ricerca si propone di esaminare come i funzionari in questura esercitino discrezionalità durante la procedura di richiesta di protezione internazionale, esplorando le modalità con cui le azioni contribuiscono alla formazione di "confini interni". Lo studio coinvolge un campione di otto operatori di cooperative provenienti da due diverse città del nord Italia, oltre a una funzionaria della questura di una di queste due città. La ricerca è stata condotta attraverso interviste in profondità. Nell’analisi sono state adottate due teorie chiave come lenti analitiche. In primo luogo, quella della "street-level bureaucracy" ha permesso di comprendere come gli operatori in questura traducano politiche e leggi nazionali e internazionali in azioni concrete. In secondo luogo, attraverso la teoria della "border criminology” sono state esplorate le dinamiche specifiche emergenti nel rapporto tra funzionari e migranti durante il processo di elaborazione delle richieste di asilo. I risultati empirici presentati nel quarto capitolo rivelano la complessità delle dinamiche affrontate dagli operatori, dettate soprattutto dalla scarsità di risorse umane e di tempo. Questa ricerca getta luce su come diverse modalità di gestione possano influenzare le vicende riguardanti i richiedenti asilo, con implicazioni fondamentali per la comprensione del funzionamento del sistema di asilo italiano e per il miglioramento della sua efficacia e giustizia.
Le questure in Italia: una prospettiva SLB
GUALTIERI, SOFIA
2022/2023
Abstract
La ricerca si propone di esaminare come i funzionari in questura esercitino discrezionalità durante la procedura di richiesta di protezione internazionale, esplorando le modalità con cui le azioni contribuiscono alla formazione di "confini interni". Lo studio coinvolge un campione di otto operatori di cooperative provenienti da due diverse città del nord Italia, oltre a una funzionaria della questura di una di queste due città. La ricerca è stata condotta attraverso interviste in profondità. Nell’analisi sono state adottate due teorie chiave come lenti analitiche. In primo luogo, quella della "street-level bureaucracy" ha permesso di comprendere come gli operatori in questura traducano politiche e leggi nazionali e internazionali in azioni concrete. In secondo luogo, attraverso la teoria della "border criminology” sono state esplorate le dinamiche specifiche emergenti nel rapporto tra funzionari e migranti durante il processo di elaborazione delle richieste di asilo. I risultati empirici presentati nel quarto capitolo rivelano la complessità delle dinamiche affrontate dagli operatori, dettate soprattutto dalla scarsità di risorse umane e di tempo. Questa ricerca getta luce su come diverse modalità di gestione possano influenzare le vicende riguardanti i richiedenti asilo, con implicazioni fondamentali per la comprensione del funzionamento del sistema di asilo italiano e per il miglioramento della sua efficacia e giustizia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58946