La città e i viaggiatori: Carpi dalla storia al turismo culturale e sanitario

The city of Carpi, the birthplace of the noble Pio family, constitutes one of the most emblematic and fascinating destinations of the Renaissance. The knowledge and contributions of Prince Alberto Pio have significantly shaped the identity of the city, which was further enriched by the accounts of travellers throughout the centuries. This thesis aims to examine the historical and urban evolution of the city of Carpi, analyzing simultaneously the recent economic developments that have led the city to a shift from the traditional industry of “truciolo” to the modern and renowned Carpi textile industry. The Italian period of growth known as "boom economico" played a central role in this transition, both in terms of commerce, culture and tourism. It is necessary to understand how this period of rapid growth has shaped Carpi and influenced the daily lives of its inhabitants. The key elements that will be examined are the strategic position of Carpi, influenced by the presence of the Brenner motorway and the railway, as well as the historical memory represented by the "ex Campo di Fossoli" and the "Museo Monumento al Deportato". These factors continue to be distinctive and peculiar elements of the identity of Carpi. However, Carpi's appeal to tourists is not limited to its culture and history. Recently, it has been found that numerous visits are motivated by healthcare-related needs. The city has one of the best hospital in the province of Modena, with a steadily increasing flow of "active interregional mobility". Furthermore, Carpi has a deep historical connection with the world of medicine, thanks to the contributions of important figures like the anatomist Jacopo Berengario and the father of occupational medicine Bernardino Ramazzini. A tourist itinerary has been designed to link the cities of Carpi, Modena, and Padua, where both doctors have left an indelible marks of their life.

La città di Carpi, luogo di origine della nobile famiglia dei Pio, costituisce ancor oggi una delle mete più emblematiche e affascinanti del Rinascimento. Le conoscenze del principe Alberto Pio hanno contribuito in modo significativo all'identità cittadina, la quale è stata ulteriormente plasmata dalle testimonianze dei viaggiatori nel corso dei secoli. Questa tesi si propone di esaminare in dettaglio l’evoluzione storico-urbana della città di Carpi, analizzando allo stesso tempo l’evoluzione economica degli ultimi anni, che ha determinato un’importante transizione produttiva dalla tradizionale industria del truciolo al moderno e rinomato distretto della maglieria carpigiana. Il periodo di crescita italiana noto come "boom economico" ha rivestito un ruolo centrale in questa transizione, sia dal punto di vista commerciale sia da quello turistico-culturale. Sarà fondamentale comprendere come questa fase di forte crescita abbia plasmato Carpi e come abbia influenzato la vita quotidiana dei suoi abitanti. Elementi chiave che verranno esaminati includono la posizione strategica di Carpi lungo l'autostrada del Brennero, la presenza di una stazione ferroviaria vitale per i trasporti e la memoria storica rappresentata dal Percorso Memoria con l'ex Campo di Fossoli e dal Museo Monumento al Deportato. Questi fattori continuano ad essere elementi distintivi e caratteristici dell’identità della città Carpi. Tuttavia, l'attrattiva turistica di Carpi non si limita solamente alla sua cultura e storia. Recentemente, è emerso che numerose visite sono motivate da esigenze legate al settore sanitario. La città vanta uno dei migliori complessi ospedalieri della provincia di Modena, con un flusso in costante crescita di "mobilità interregionale attiva". Inoltre, Carpi può vantare un legame storico profondo con il mondo della medicina, grazie ai contributi di eminenti figure come l'anatomista Jacopo Berengario e alle ricerche pionieristiche di Bernardino Ramazzini sulla medicina del lavoro. In virtù di queste importanti figure, è stato ideato un itinerario turistico che collega le città di Carpi, Modena e Padova, luoghi nei quali i due medici hanno lasciato un'impronta indelebile.