Effetti della temperatura sulla biologia di Scaphoideus titanus

The purpose of this paper is to study the effect of temperature on the biology of Scaphoideus titanus, the main vector of the phytoplasma agent of grapevine Flavescence dorée. This topic is particularly interesting in the framework of global warming. The nymphs of S. titanus were exposed to temperature regimes higher (+2 or +4 °C) than those experienced in the last decade (average of temperatures). Insects exposed to the higher temperature regimes exhibited shorter developmental time especially when +4 °C were added to control temperatures. Additional tests were performed on the lethal effects of high temperatures using two different methodologies (temperature cabinet and thermostatic bath). Increased temperature (32 to 40 °C) in the temperature cabinet increased adult mortality. High temperatures that showed lethal effects on 50% of S. titanus adults tested (measured 7 days after exposure) fluctuated between 35 and 37,3 °C. In this experiment, males exhibited greater sensitivity to high temperatures than females.

Il presente elaborato ha lo scopo di studiare l’effetto della temperatura sulla biologia di Scaphoideus titanus, vettore del fitoplasma agente causale della Flavescenza dorata della vite. Questo, alla luce dei possibili effetti dei cambiamenti climatici sulle piante e sugli insetti fitofagi. A tal fine gli insetti sono stati esposti a regimi termici superiori (+2 o +4 °C) a quelli sperimentati nell’ultimo decennio. L’effetto della temperatura è stato valutato sugli stadi di sviluppo giovanili e sugli adulti. Gli insetti esposti a regimi termici più elevati rispetto ai regimi storici hanno esibito tendenzialmente tempi di sviluppo più brevi. Inoltre, sono state eseguite delle prove sugli effetti letali delle alte temperature mediante due diverse metodologie d’esposizione (fitotrone e bagno termostatico). L’incremento della temperatura (da 32 a 40°C) ha aumentato la mortalità degli adulti. Sono state calcolate le temperature medie letali e si è osservato una maggiore sensibilità alle alte temperature da parte dei maschi rispetto alle femmine.