Nanoparticelle caricate con un peptide anti-infiammatorio per l'artrite reumatoide

L'artrite reumatoide (AR) è una malattia autoimmune caratterizzata da infiammazione cronica delle articolazioni, che può portare a danni articolari irreversibili. Nonostante i progressi nella terapia dell'AR, esiste ancora la necessità di trattamenti efficaci con minori effetti collaterali. Questa tesi si concentra sulla preparazione di nanoparticelle di chitosano come carrier per la somministrazione mirata di un peptide anti-infiammatorio, il peptide intestinale vasoattivo (VIP), per il trattamento dell'artrite. Gli obiettivi principali della ricerca sono stati identificare una tecnologia adatta allo sviluppo di nanoparticelle e determinare una concentrazione efficace di VIP con cui caricare le stesse per agire in modo specifico sull’infiammazione che deriva da AR. I sistemi così ottenuti sono stati sottoposti a test di vitalità cellulare su fibroblasti umani e monociti (Human Leukemic Monocyte – THP-1) per confermarne la compatibilità biologica, e a un test di infiammazione sterile che ha evidenziato una tendenza alla riduzione della concentrazione di indicatori pro-infiammatori. Questa tesi fornisce un'interessante prospettiva nella ricerca di terapie avanzate per l'artrite reumatoide, sfruttando le nanoparticelle per veicolare e proteggere dalla degradazione enzimatica un peptide anti-infiammatorio. Questo approccio potrebbe aprire nuove strade per il trattamento della malattia, riducendo gli effetti collaterali e migliorando l'efficacia terapeutica.