L’argomento del presente elaborato è il modello del Manager generativo, teorizzato da Paola Pirri, David Cariani e Lara Cesari, psicoterapeuti e psicologi del lavoro e delle organizzazioni. È un modello innovativo che, inserendosi all’interno del panorama post-pandemico, cerca di rispondere ai nuovi bisogni emersi nelle persone a seguito della pandemia. Esso si propone di superare la visione del lavoro tradizionale, non sostituendola ma ampliandola con uno spazio rivolto alla crescita e alla generatività dei dipendenti. Secondo gli autori, ciascun manager ha due “anime”, una produttiva e una generativa. Per guidare le persone e rispondere ai loro nuovi bisogni non è più sufficiente la sola anima produttiva, orientata al risultato e alla strutturazione di ruoli e compiti ma risulta necessario anche occuparsi e sviluppare l’anima complementare che è quella generativa. L’obiettivo è quello di creare un ambiente lavorativo in cui la persona si senta efficace, ricerchi la fiducia con i colleghi, ritrovi il senso del suo lavoro e possa anche sperimentare sollievo in un momento storico in cui tutto sembra dissolversi e perdere di significato. Nello specifico, il primo capitolo è dedicato all’analisi dei principali modelli di leadership che sono stati sviluppati nel tempo, per comprendere da quale stratificazione di conoscenze e saperi trae origine e si differenzia il modello del Manager generativo. Nel secondo capitolo, vengono messe in luce le difficoltà sperimentate dalle persone a seguito della crisi pandemica e i conseguenti bisogni emersi, sia sul piano lavorativo che personale. Nel terzo capitolo, invece, viene descritta l’indagine qualitativa che è stata condotta per verificare l’efficacia formativa del modello e la sua implementazione in un gruppo di 12 manager di un’azienda italiana che opera nel settore della sicurezza. In particolare, si intende indagare attraverso delle interviste come i partecipanti al corso hanno recepito e applicato le quattro competenze alla base del modello (Liberare autonomia, Creare generatività, Custodire i legami e Diffondere il sogno). Inoltre, si vogliono esplorare i punti forti e le criticità dello stesso, secondo le opinioni degli intervistati. L’ipotesi alla base della ricerca è che questo modello di leadership sia efficace per una formazione trasformativa delle persone post-Covid, influenzando in modo significativo le conoscenze, le competenze e i comportamenti delle manager in tempi complessi come quelli post-pandemici.
Un nuovo modello di leadership per la formazione post-Covid: il manager generativo.
MASINA, SOFIA
2022/2023
Abstract
L’argomento del presente elaborato è il modello del Manager generativo, teorizzato da Paola Pirri, David Cariani e Lara Cesari, psicoterapeuti e psicologi del lavoro e delle organizzazioni. È un modello innovativo che, inserendosi all’interno del panorama post-pandemico, cerca di rispondere ai nuovi bisogni emersi nelle persone a seguito della pandemia. Esso si propone di superare la visione del lavoro tradizionale, non sostituendola ma ampliandola con uno spazio rivolto alla crescita e alla generatività dei dipendenti. Secondo gli autori, ciascun manager ha due “anime”, una produttiva e una generativa. Per guidare le persone e rispondere ai loro nuovi bisogni non è più sufficiente la sola anima produttiva, orientata al risultato e alla strutturazione di ruoli e compiti ma risulta necessario anche occuparsi e sviluppare l’anima complementare che è quella generativa. L’obiettivo è quello di creare un ambiente lavorativo in cui la persona si senta efficace, ricerchi la fiducia con i colleghi, ritrovi il senso del suo lavoro e possa anche sperimentare sollievo in un momento storico in cui tutto sembra dissolversi e perdere di significato. Nello specifico, il primo capitolo è dedicato all’analisi dei principali modelli di leadership che sono stati sviluppati nel tempo, per comprendere da quale stratificazione di conoscenze e saperi trae origine e si differenzia il modello del Manager generativo. Nel secondo capitolo, vengono messe in luce le difficoltà sperimentate dalle persone a seguito della crisi pandemica e i conseguenti bisogni emersi, sia sul piano lavorativo che personale. Nel terzo capitolo, invece, viene descritta l’indagine qualitativa che è stata condotta per verificare l’efficacia formativa del modello e la sua implementazione in un gruppo di 12 manager di un’azienda italiana che opera nel settore della sicurezza. In particolare, si intende indagare attraverso delle interviste come i partecipanti al corso hanno recepito e applicato le quattro competenze alla base del modello (Liberare autonomia, Creare generatività, Custodire i legami e Diffondere il sogno). Inoltre, si vogliono esplorare i punti forti e le criticità dello stesso, secondo le opinioni degli intervistati. L’ipotesi alla base della ricerca è che questo modello di leadership sia efficace per una formazione trasformativa delle persone post-Covid, influenzando in modo significativo le conoscenze, le competenze e i comportamenti delle manager in tempi complessi come quelli post-pandemici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
MASINA_SOFIA.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.17 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.17 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/59698