ECCOTI, CI SEI. L’ECOGRAFIA OSTETRICA E IL SUO RUOLO NELLA TRANSIZIONE ALLA GENITORIALITÀ.

This work aims to explore the theme of the transition to parenthood, with a particular focus on the role played by obstetric ultrasound in the journey that transforms individuals into parents, both mothers and fathers. By conducting a critical review of classic and contemporary literature, we can provide an in-depth analysis of this topic, moving from a broad perspective to a more specific one. We will begin by defining the concept of the transition to parenthood, attempting to identify its evolving characteristics and emphasizing the intrapsychic changes associated with both motherhood and fatherhood. Subsequently, we will delve into the historical context that led to the development of ultrasound technology and its application in the field of gynecology and obstetrics. This will include an explanation of how 2D, 3D, and 4D imaging techniques function. In the final section, we will examine ultrasound's role as a ritual of initiation into parenthood, a significant rite of passage in the transition process. Special attention will be given to maternal fantasies and how the sudden imposition of the real baby on the imagery one during the ultrasound can interrupt the dreaming process. Additionally, we will consider how this diagnostic technique functions as a prosthetic device for fathers, providing them with direct and initial contact with their child and facilitating their transition into parenthood. Lastly, we will explore the impact of ultrasound on strengthening the parental and maternal-foetal bonds, as well as the anxieties related to potential loss or malformation that this prenatal test can evoke in expectant parents. We will also highlight the crucial role of the sonographer as the "fourth" person in the room and the narrator of the foetus.

Il presente lavoro ha l’obiettivo di approfondire il tema della transizione alla genitorialità, focalizzando l’attenzione sul ruolo che l’ecografia ostetrica svolge nel processo che conduce donne e uomini a diventare madri e padri, ovvero genitori. Grazie ad un’analisi bibliografica critica dei lavori classici e più recenti presenti in letteratura, è possibile effettuare una panoramica dell’argomento dal generale al particolare. Si illustra, inizialmente, la definizione di transizione alla genitorialità cercando di individuarne sia le nuove caratteristiche sia di mettere in luce le trasformazioni intrapsichiche peculiari della maternità e della paternità. Successivamente viene ricostruito il percorso storico che ha permesso la nascita della tecnica ecografica e la sua applicazione in ambito ginecologico-ostetrico, descrivendo anche il funzionamento dell’imaging 2D, 3D e 4D. Infine, si analizza l’ecografia nel suo ruolo di rituale di iniziazione alla genitorialità, di rito di passaggio con valore strutturante nel processo di transizione. Particolare attenzione viene posta alle fantasie materne e alla rottura dell’attività sognante dovuta all’imporsi del bambino reale su quello immaginario al momento dell’ecografia. Si considera, inoltre, la funzione di dispositivo protesico che questa tecnica diagnostica svolge per i padri, permettendo loro di accedere direttamente e per la prima volta al bambino e favorendo la transizione alla paternità. In ultima istanza, dopo aver considerato il ruolo che l’ecografia svolge nel rafforzare il legame parentale e materno-fetale, si prendono in esame le ansie di perdita e di malformazione che tale test prenatale può suscitare nei futuri genitori, attenzionando l’importante ruolo dell’ecografista come “quarto” nella stanza e narratore del feto.