Analisi linguistica del «Formulario di epistole volgari missive e responsive» di Bartolomeo Miniatore

Il «Formulario di epistole volgari missive e responsive» del ferrarese Bartolomeo Miniatore ha goduto di una certa fortuna editoriale tra Quattrocento e Cinquecento. Stampato per la prima volta a Bologna nel 1485, ha conosciuto più di settanta edizioni, alcune delle quali attribuite all’umanista fiorentino Cristoforo Landino. L'opera si inserisce all'interno del processo di creazione degli strumenti retorico-stilistici per gestire il discorso in volgare dopo che quest'ultimo era diventato la lingua ufficiale per la comunicazione scritta della cancelleria estense, ma essendo rivolta anche ad un pubblico più ampio, testimonia il tentativo di appropriazione della capacità di scrivere lettere da parte di una certa fascia di popolazione. L’elaborato si propone di analizzare la lingua del testo nei suoi tratti di conguaglio tra settentrionalismi, toscanismi e latinismi e ne offre una trascrizione diplomatica e una interpretativa.