Children's interpretation of Disjunctive Antecedent Conditionals

The aim of the study is to analyse the interpretation by monolingual Italian children between the ages of 5;0 and 8;10 of a particular type of conditionals with complex antecedent: Disjunctive Antecedent Conditionals (DACs). Such structures are associated with a much debated phenomenon, namely Simplification of Disjunctive Antecedents (SDA), an interpretation whereby a conditional structure such as 'if A or B, then C' is analysed as 'if A, C and if B, C'. Accounting for this interpretation has long been an open problem; in recent years, several competing theories have been proposed about the source of SDA. This study investigates the prevalence of the SDA interpretation among Italian children, in order to provide empirical data that can inform the theoretical debate about the source of this interpretation. The test administered consisted of a Truth Value Judgement Task in which children were asked to judge DACs in two modes (indicative and counterfactual), controlling for any positional effects, as children could only consider the first or second disjunct of the sentence. The primary findings suggest that children favour the SDA reading regardless of the mode. Furthermore, in contrast to adults, children produce SDA less frequently, as they present a more diverse range of interpretations. As children grow older, the proportion of the second preferred reading, i.e. the one in which the disjunction has a wide scope, [if A, C or if B, C], decreases in line with the increasing rate of SDA.

Lo studio mira ad analizzare l'interpretazione di bambini monolingui italiani tra i 5;0 e gli 8;10 anni di particolari condizionali con antecedente complesso: condizionali con disgiunzione nell'antecedente (Disjunctive Antecedents Conditionals - DACs). A tali strutture è associato un fenomeno assai dibattuto, ovvero la Semplificazione degli Antecedenti Disgiuntivi (Simplification of Disjunctive Antecedents - SDA), un'interpretazione che fa sì che una struttura condizionale del tipo 'se A o B, allora C' venga analizzata come 'se A, allora C e se B, allora C'. Il dibattito in merito a questa interpretazione è ancora aperto e negli ultimi anni sono state proposte molteplici teorie concorrenti sulla fonte di SDA. Questo studio indaga la prevalenza dell'interpretazione di SDA in bambini italiani al fine di fornire dati empirici che possano contribuire al dibattito teorico sulla fonte di questa interpretazione. Il test somministrato consisteva in un compito di Truth Value Judgment Task in cui ai bambini veniva chiesto di valutare DACs in due modalità (indicativa e controfattuale), controllando eventuali effetti di posizione, poiché i bambini potevano considerare solo il primo o il secondo disgiunto della frase. I risultati principali suggeriscono che i bambini privilegiano una lettura SDA indipendentemente dalla modalità. Inoltre, a differenza degli adulti, i bambini derivano meno frequentemente SDA, presentando una gamma più ampia di interpretazioni. Con la crescita, il tasso della seconda lettura preferita, ovvero quella in cui la disgiunzione ha un wide scope, [se A, C o se B, C], diminuisce con l'incremento della frequenza di SDA.