Rileggere Lev Tolstoj in chiave ecocritica: spunti di riflessione ecologica in Guerra e pace, Anna Karenina e Resurrezione

Il presente elaborato si propone di rileggere tre opere di Lev Tolstoj, uno degli autori russi più apprezzati e studiati, alla luce degli studi di un orizzonte critico che, benché recente, concerne tematiche di grande impatto nel mondo contemporaneo: l’ecocritica. La prima parte ambisce a stabilire le coordinate teoriche utili per orientare l’intera analisi, partendo dalle definizioni dei concetti fondamentali di ‘ecologia’ ed ‘ecocritica’ per proseguire nel breve approfondimento di alcune prospettive teoriche e movimenti quali l’ecofemminismo e gli Animal Studies. Si procede poi a esaminare più concretamente la Russia del XIX secolo – epoca in cui i romanzi di seguito analizzati sono stati scritti e ambientati – prendendo in considerazione alcuni aspetti fondamentali per una migliore comprensione delle successive sezioni: la concezione della natura nella visione russa, l’esplorazione di diversi fenomeni legati all’ambiente (come, ad esempio, la deforestazione e l’amministrazione delle terre), la coscienza ecologica dello stesso Tolstoj. Una volta introdotte le basi teoriche e le necessarie informazioni di contesto, si giunge al nucleo contenutistico della tesi: l’analisi di tre celebri romanzi di Tolstoj – Guerra e pace, Anna Karenina e Resurrezione – da un punto di vista ecocritico. Si mira dunque ad articolare una panoramica quanto più approfondita e variegata possibile dei diversi spunti di riflessione ecologica che si possono trarre dalle opere in questione, tra cui si annoverano la connessione spirituale tra umanità ed elementi naturali, i rapporti d’interdipendenza tra uomini, ambiente circostante e animali, la denuncia contro atteggiamenti dannosi per l’ambiente e/o gli altri esseri viventi, il collegamento con istanze ecofemministe e antispeciste. Avvalendosi di opere di letteratura critica e saggistica, e citando numerosi passaggi dai romanzi stessi, questo elaborato si pone dunque l’obiettivo di creare un solido ponte tra due mondi (apparentemente) distanti, sottolineando come i classici, affrontati con le opportune premesse contestuali, possano toccare o addirittura anticipare temi di grande attualità.