Quando la terapia conservativa non è sufficiente per la guarigione dal tumore al seno, si ricorre alla mastectomia: una procedura chirurgica che rimuove l’intero organo mammario. Per ristabilire l’equilibrio della donna con il proprio aspetto fisico, e di conseguenza psicologico, si procede alla ricostruzione: le metodologie attualmente in uso portano però complicanze che possono essere evitate grazie ad applicazioni di medicina rigenerativa. Lo scopo del progetto è quello di sviluppare scaffold biocompatibili e biodegradabili a base di derivati chimici di acido ialuronico (HA) con l’obiettivo di riprodurre le caratteristiche meccaniche del tessuto adiposo, principale componente della mammella, per favorirne la rigenerazione. Inizialmente, sono state indagate tre diverse strategie di cross-linking all’HA, da solo o in abbinamento ad altri polimeri, per formare costrutti tridimensionali in grado di mantenere la forma e con rigonfiamento controllato in seguito al processo di liofilizzazione. È stata poi messa a punto una procedura di purificazione per rimuovere il cross-linkante in eccesso, potenzialmente tossico. Dai test di compressione sono stati selezionati gli scaffold con modulo di Young compatibile con quello del tessuto nativo (0,7-20 kPa), poi sottoposti a studi di degradazione in vitro, riproducendo l’ambiente del tessuto adiposo. È stato possibile assistere alla degradazione e alla variazione delle proprietà meccaniche di alcuni scaffold, mentre altri mostravano maggiore resistenza. Infine, sui supporti sono stati seminati fibroblasti umani per verificare, attraverso saggi fluorimetrici, l’effettiva capacità delle cellule di aderire e proliferare su di questi.
Sviluppo e caratterizzazione di scaffold basati su derivati chimici di acido ialuronico per applicazioni di medicina rigenerativa
SERRECCHIA, ANTONELLA
2022/2023
Abstract
Quando la terapia conservativa non è sufficiente per la guarigione dal tumore al seno, si ricorre alla mastectomia: una procedura chirurgica che rimuove l’intero organo mammario. Per ristabilire l’equilibrio della donna con il proprio aspetto fisico, e di conseguenza psicologico, si procede alla ricostruzione: le metodologie attualmente in uso portano però complicanze che possono essere evitate grazie ad applicazioni di medicina rigenerativa. Lo scopo del progetto è quello di sviluppare scaffold biocompatibili e biodegradabili a base di derivati chimici di acido ialuronico (HA) con l’obiettivo di riprodurre le caratteristiche meccaniche del tessuto adiposo, principale componente della mammella, per favorirne la rigenerazione. Inizialmente, sono state indagate tre diverse strategie di cross-linking all’HA, da solo o in abbinamento ad altri polimeri, per formare costrutti tridimensionali in grado di mantenere la forma e con rigonfiamento controllato in seguito al processo di liofilizzazione. È stata poi messa a punto una procedura di purificazione per rimuovere il cross-linkante in eccesso, potenzialmente tossico. Dai test di compressione sono stati selezionati gli scaffold con modulo di Young compatibile con quello del tessuto nativo (0,7-20 kPa), poi sottoposti a studi di degradazione in vitro, riproducendo l’ambiente del tessuto adiposo. È stato possibile assistere alla degradazione e alla variazione delle proprietà meccaniche di alcuni scaffold, mentre altri mostravano maggiore resistenza. Infine, sui supporti sono stati seminati fibroblasti umani per verificare, attraverso saggi fluorimetrici, l’effettiva capacità delle cellule di aderire e proliferare su di questi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Antonella_Serrecchia.pdf
accesso riservato
Dimensione
4.17 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.17 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/60036