This paper is intended as a metric-stylistic investigation of Milo De Angelis' Lucretian translations. Starting from an examination of the long interaction between the contemporary poet and the Latin poet, the present work will consider the two main translational experiences completed by De Angelis: the anthological volume "Sotto la scure silenziosa" (Milan, SE, 2005) and the recent complete volume "De rerum natura di Lucrezio" (Mondadori, Milan, 2022). Of these, the metric-stylistic choices adopted by the poet-translator will be punctually examined. In particular, we will assess how the transition from an anthological to a full-length rendering is also reflected in the adoption of a series of expedients both from a metric-prosodic point of view, with the shift from a translation in prose fragments to a translation in verse, and from a stylistic point of view, with a general tendency towards greater adherence and conservatism with respect to the Latin text. Moreover, the individual metric-stylistic phenomena will be compared from time to time with the tendencies observed for De Angelis in the parallel poetic production, thus demonstrating a continuity between his experiences as a poet and as a translator.

Il presente contributo si propone come un'indagine metrico-stilistica delle versioni lucreziane di Milo De Angelis. A partire da una valutazione della lunga frequentazione tra il poeta contemporaneo e il poeta latino, si considereranno le due esperienze traduttive principali portate a termine da De Angelis: il volume antologico «Sotto la scure silenziosa» (Milano, SE, 2005) e il recente volume integrale «De rerum natura di Lucrezio» (Mondadori, Milano, 2022). Di queste si analizzeranno puntualmente le scelte metrico-stilistiche adottate dal poeta-traduttore. In particolare, si valuterà come il passaggio da una resa antologica ad una resa integrale si rifletta anche nell'adozione di una serie di accorgimenti tanto dal punto di vista metrico-prosodico, almeno con lo slittamento da una traduzione in una prosa per frammenti ad una resa in verso, quanto da un punto di vista stilistico, con una generale propensione ad una maggiore aderenza e conservatività rispetto al testo latino. I singoli fenomeni metrico-stilistici verranno inoltre di volta in volta confrontati con le tendenze registrate per De Angelis nella parallela produzione autonoma, dando prova di una continuità tra l'esperienza del poeta e quella del traduttore.

«Musaeo contingens cuncta lepore». Per un’analisi metrico-stilistica delle versioni lucreziane di Milo De Angelis

TIBALDO, CAMILLA
2022/2023

Abstract

This paper is intended as a metric-stylistic investigation of Milo De Angelis' Lucretian translations. Starting from an examination of the long interaction between the contemporary poet and the Latin poet, the present work will consider the two main translational experiences completed by De Angelis: the anthological volume "Sotto la scure silenziosa" (Milan, SE, 2005) and the recent complete volume "De rerum natura di Lucrezio" (Mondadori, Milan, 2022). Of these, the metric-stylistic choices adopted by the poet-translator will be punctually examined. In particular, we will assess how the transition from an anthological to a full-length rendering is also reflected in the adoption of a series of expedients both from a metric-prosodic point of view, with the shift from a translation in prose fragments to a translation in verse, and from a stylistic point of view, with a general tendency towards greater adherence and conservatism with respect to the Latin text. Moreover, the individual metric-stylistic phenomena will be compared from time to time with the tendencies observed for De Angelis in the parallel poetic production, thus demonstrating a continuity between his experiences as a poet and as a translator.
2022
«Musaeo contingens cuncta lepore». For a stylistic and metric analysis of Milo De Angelis' Lucretian translations
Il presente contributo si propone come un'indagine metrico-stilistica delle versioni lucreziane di Milo De Angelis. A partire da una valutazione della lunga frequentazione tra il poeta contemporaneo e il poeta latino, si considereranno le due esperienze traduttive principali portate a termine da De Angelis: il volume antologico «Sotto la scure silenziosa» (Milano, SE, 2005) e il recente volume integrale «De rerum natura di Lucrezio» (Mondadori, Milano, 2022). Di queste si analizzeranno puntualmente le scelte metrico-stilistiche adottate dal poeta-traduttore. In particolare, si valuterà come il passaggio da una resa antologica ad una resa integrale si rifletta anche nell'adozione di una serie di accorgimenti tanto dal punto di vista metrico-prosodico, almeno con lo slittamento da una traduzione in una prosa per frammenti ad una resa in verso, quanto da un punto di vista stilistico, con una generale propensione ad una maggiore aderenza e conservatività rispetto al testo latino. I singoli fenomeni metrico-stilistici verranno inoltre di volta in volta confrontati con le tendenze registrate per De Angelis nella parallela produzione autonoma, dando prova di una continuità tra l'esperienza del poeta e quella del traduttore.
Lucrezio
Milo De Angelis
De rerum natura
traduzione
riscrittura
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tibaldo_Camilla.pdf

accesso riservato

Dimensione 1.84 MB
Formato Adobe PDF
1.84 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/60240