Il presente elaborato consiste in una trattazione sul personaggio di Elettra, nella tragedia antica e nelle rivisitazioni moderne del suo mito. Principale obiettivo dell’analisi condotta su queste opere è stata la rilevazione di significative occasioni di confronto con la madre Clitemnestra, rispetto alla quale sono emerse affinità e divergenze che hanno contribuito a definire la figura tragica di Elettra e, successivamente, comprenderne l’evoluzione apprezzabile nelle riletture moderne. Il primo capitolo presenta il personaggio nelle tre opere drammatiche di Eschilo (Coefore), Euripide (Elettra) e Sofocle (Elettra), evidenziando in ciascuna versione le caratteristiche inedite e comuni. In appendice è trattata la questione cronologica delle due Elettra di Euripide e di Sofocle, indispensabile per valutare le reciproche influenze, soprattutto nella presentazione del personaggio di Elettra. Nel secondo capitolo, la figura mitica di Elettra emersa dalla prima analisi è stata confrontata con il personaggio di Clitemnestra limitatamente a quattro punti: l’utilizzo del λόγος, la messa in pratica degli ἔργα, l’affinità tra le due φύσεις e la maternità. Particolarmente rilevante è la questione finale relativa al ruolo materno negato a Elettra, il cui nome è riconducibile proprio all’epiteto ἄλεκτρος, presente anche nel titolo di questo lavoro. Il terzo capitolo si occupa della ricezione del personaggio nelle versioni teatrali moderne; in particolare, sono state analizzate: Elektra di Hugo von Hofmannsthal, la trilogia Mourning Becomes Electra di Eugene O’Neill, la tragedia Électre ou la chute des masques di Marguerite Yourcenar e, infine, la più recente Clytemnestra di Gwyneth Lewis, la quale fornisce una versione inedita del personaggio. Dall’analisi delle variazioni sul mito di Elettra è emersa una figura le cui caratteristiche originarie sono state esasperate per esigenze di attualizzazione; ciononostante, è stato possibile ritrovare in esse gli stessi punti di interesse trattati nella sezione precedente. Nuovamente significativa si è presentata la questione della maternità, espressa in modi e toni diversi, ma persistente. La natura compilativa dell’elaborato ha reso necessaria una consistente ricerca bibliografica di supporto e di approfondimento, selezionando nel vasto panorama di contributi scritti fra XIX e XXI secolo i più pertinenti e funzionali all’argomento trattato.
Elettra ἄλεκτρος: evoluzione del personaggio dalla tragedia antica alle rivisitazioni moderne del mito.
ZANIRATO, LARA
2022/2023
Abstract
Il presente elaborato consiste in una trattazione sul personaggio di Elettra, nella tragedia antica e nelle rivisitazioni moderne del suo mito. Principale obiettivo dell’analisi condotta su queste opere è stata la rilevazione di significative occasioni di confronto con la madre Clitemnestra, rispetto alla quale sono emerse affinità e divergenze che hanno contribuito a definire la figura tragica di Elettra e, successivamente, comprenderne l’evoluzione apprezzabile nelle riletture moderne. Il primo capitolo presenta il personaggio nelle tre opere drammatiche di Eschilo (Coefore), Euripide (Elettra) e Sofocle (Elettra), evidenziando in ciascuna versione le caratteristiche inedite e comuni. In appendice è trattata la questione cronologica delle due Elettra di Euripide e di Sofocle, indispensabile per valutare le reciproche influenze, soprattutto nella presentazione del personaggio di Elettra. Nel secondo capitolo, la figura mitica di Elettra emersa dalla prima analisi è stata confrontata con il personaggio di Clitemnestra limitatamente a quattro punti: l’utilizzo del λόγος, la messa in pratica degli ἔργα, l’affinità tra le due φύσεις e la maternità. Particolarmente rilevante è la questione finale relativa al ruolo materno negato a Elettra, il cui nome è riconducibile proprio all’epiteto ἄλεκτρος, presente anche nel titolo di questo lavoro. Il terzo capitolo si occupa della ricezione del personaggio nelle versioni teatrali moderne; in particolare, sono state analizzate: Elektra di Hugo von Hofmannsthal, la trilogia Mourning Becomes Electra di Eugene O’Neill, la tragedia Électre ou la chute des masques di Marguerite Yourcenar e, infine, la più recente Clytemnestra di Gwyneth Lewis, la quale fornisce una versione inedita del personaggio. Dall’analisi delle variazioni sul mito di Elettra è emersa una figura le cui caratteristiche originarie sono state esasperate per esigenze di attualizzazione; ciononostante, è stato possibile ritrovare in esse gli stessi punti di interesse trattati nella sezione precedente. Nuovamente significativa si è presentata la questione della maternità, espressa in modi e toni diversi, ma persistente. La natura compilativa dell’elaborato ha reso necessaria una consistente ricerca bibliografica di supporto e di approfondimento, selezionando nel vasto panorama di contributi scritti fra XIX e XXI secolo i più pertinenti e funzionali all’argomento trattato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/60244