Rilievo di attacchi di bostrico tipografo nella Regione del Veneto mediante una applicazione per dispositivi mobili

At the end of October 2018 the Eastern Alps where hit by ‘Vaia’ windstorm, which caused crashes on large surfaces and the loss of over 8 million m3 of wood, mainly Norway spruce. One of the consequences of this event was the outbreaks of Ips typographus, a bark beetle parasitic on Norway spruce, which caused further damage both in economic and landscape terms and from hydrogeological disruption perspective. In the years following the storm it was therefore necessary to activate monitoring of bark beetle to evaluate the trend of infestations, the effects of the attack and to guarantee correct management of forest populations. For the monitoring of I. typographus various methods are used, among these very important is ‘remote sensing’ which, through the use of multispectral satellite images, allows us to observe the changes of plants as a response to attacks; the problem with this method is the difficulty of application in mountain areas because of the rugged topography leading to shadows. Also for this reason, the ground data collection remains fundamental, as well as for the availability of more detailed information on symptoms and attacks stage; however, ground surveys require a lot of time and intensive field work. In this thesis work we want to assess how a partecipatory approach, based on non-specialised staff, may provide a greater quantity of this information as support to remote sensing techniques.

Alla fine dell’ottobre 2018 le Alpi orientali sono state colpite dalla tempesta ‘Vaia’ che ha causato schianti su ampie superfici e la perdita di oltre 8 milioni di m3 di legname, prevalentemente di abete rosso. Una delle conseguenze di questo evento è stata la pullulazione di Ips typographus, un coleottero scolitide parassita dell’abete rosso, che ha apportato ulteriori danni sia in termini economici, sia di paesaggio, sia dal punto di vista del dissesto idrogeologico. Negli anni successivi alla tempesta si è reso quindi necessario attivare il monitoraggio del bostrico per valutare l’andamento delle infestazioni, gli effetti dell’attacco e per garantire una corretta gestione dei popolamenti forestali. Per il monitoraggio di I. typographus sono impiegati diversi metodi, tra questi molto importante è il ‘remote sensing’ che, tramite l’impiego di immagini satellitari multispettrali, permette di osservare i cambiamenti delle piante come risposta agli attacchi; il problema di questo metodo è la difficoltà di applicazione nelle aree montane dove la complessa topografia determina molte zone d’ombra. Anche per questo motivo rimane fondamentale la raccolta di dati in campo, oltre che per la disponibilità di informazioni più dettagliate sui sintomi e sullo stadio degli attacchi; le indagini sul territorio richiedono però molto tempo ed un intenso lavoro sul campo. In questo lavoro di tesi si vuole valutare come un approccio partecipativo, basato sul coinvolgimento di personale non specializzato, possa fornire una maggiore quantità di queste informazioni come supporto alle tecniche di telerilevamento.