The impact of wild boar in the Veneto primary sector represents a problem of primary management importance. The rooting phenomenon, in particular, can also affect surfaces of high conservation value and still used today by the livestock sector in the summer seasons: mountain pastures. Through interviews, experimental field investigations and remote sensing surveys, the objective was pursued of outlining the floristic, management and economic implications deriving from the presence of the suid in the foothill massifs of the Region. The data obtained allowed the space-time comparison between the intact scenarios with those impacted and left to free evolution or which were followed by maintenance interventions, for which the costs and benefits were listed. The heavy and widespread rooting events encountered risk inducing or accelerating the degradation phenomena of these fragile realities, reducing their carrying capacities. The turning of the turf over large areas produces a significant and prolonged vegetation impact which can only be controlled through opposing and targeted interventions. The action plans currently implemented demonstrate the problem's inappropriateness and, in some cases, exacerbate the already complicated overall picture from the point of view of biodiversity conservation. In order to protect the countless ecosystem services linked to grazing, there is a rapid need to adopt coordinated and joint systems to resolve a scenario which, otherwise, will quickly worsen.

L’impatto del cinghiale nel settore primario in Veneto rappresenta una problematica di primaria importanza gestionale. Il fenomeno del rooting, in particolare, è in grado di interessare anche superfici di elevato valore conservazionistico ed ancora oggi utilizzate dal comparto zootecnico nelle stagioni estive: i pascoli di montagna. Attraverso interviste, indagini sperimentali di campo e rilievi in remote sensing, è stato perseguito l’obiettivo di delineare le implicazioni floristiche, gestionali ed economiche derivate dalla presenta del suide nei massicci pedemontani della Regione. Il dati ottenuti hanno permesso il confronto spazio-temporale tra gli scenari intatti con quelli impattati e lasciati alla libera evoluzione o a cui sono seguiti interventi di manutenzione, per i quali sono stati elencati i costi ed i benefici. I pesanti e i diffusi eventi di grufolamento riscontrati rischiano di indurre o accelerare i fenomeni di degrado di queste fragili realtà, riducendo le capacità di carico. Il rivoltamento della cotica su estese aree, produce un significativo e prolungato impatto vegetazionale che riesce a calmierarsi solo attraverso opporti e mirati interventi. I piani d’azione attualmente messi in opera dimostrano inopportunità al problema e, in alcuni casi, inaspriscono il già complicano quadro d’insieme dal punto di vista della conservazione della biodiversità. Al fine di tutelare gli innumerevoli servizi ecosistemici legati al pascolo, si delinea la celere necessità di adottare sistemi coordinati e congiunti alla risoluzione di uno scenario che, altrimenti, sarà velocemente destinato a peggiorare.

Danni da cinghiale nei pascoli prealpini del Veneto: entità del fenomeno, implicazioni floristiche, gestionali ed economiche.

DONÀ, ERACLE
2022/2023

Abstract

The impact of wild boar in the Veneto primary sector represents a problem of primary management importance. The rooting phenomenon, in particular, can also affect surfaces of high conservation value and still used today by the livestock sector in the summer seasons: mountain pastures. Through interviews, experimental field investigations and remote sensing surveys, the objective was pursued of outlining the floristic, management and economic implications deriving from the presence of the suid in the foothill massifs of the Region. The data obtained allowed the space-time comparison between the intact scenarios with those impacted and left to free evolution or which were followed by maintenance interventions, for which the costs and benefits were listed. The heavy and widespread rooting events encountered risk inducing or accelerating the degradation phenomena of these fragile realities, reducing their carrying capacities. The turning of the turf over large areas produces a significant and prolonged vegetation impact which can only be controlled through opposing and targeted interventions. The action plans currently implemented demonstrate the problem's inappropriateness and, in some cases, exacerbate the already complicated overall picture from the point of view of biodiversity conservation. In order to protect the countless ecosystem services linked to grazing, there is a rapid need to adopt coordinated and joint systems to resolve a scenario which, otherwise, will quickly worsen.
2022
Wild boar damages in the Veneto pre-alpine pastures: extent of the phenomenon, floristic, management and economic implications.
L’impatto del cinghiale nel settore primario in Veneto rappresenta una problematica di primaria importanza gestionale. Il fenomeno del rooting, in particolare, è in grado di interessare anche superfici di elevato valore conservazionistico ed ancora oggi utilizzate dal comparto zootecnico nelle stagioni estive: i pascoli di montagna. Attraverso interviste, indagini sperimentali di campo e rilievi in remote sensing, è stato perseguito l’obiettivo di delineare le implicazioni floristiche, gestionali ed economiche derivate dalla presenta del suide nei massicci pedemontani della Regione. Il dati ottenuti hanno permesso il confronto spazio-temporale tra gli scenari intatti con quelli impattati e lasciati alla libera evoluzione o a cui sono seguiti interventi di manutenzione, per i quali sono stati elencati i costi ed i benefici. I pesanti e i diffusi eventi di grufolamento riscontrati rischiano di indurre o accelerare i fenomeni di degrado di queste fragili realtà, riducendo le capacità di carico. Il rivoltamento della cotica su estese aree, produce un significativo e prolungato impatto vegetazionale che riesce a calmierarsi solo attraverso opporti e mirati interventi. I piani d’azione attualmente messi in opera dimostrano inopportunità al problema e, in alcuni casi, inaspriscono il già complicano quadro d’insieme dal punto di vista della conservazione della biodiversità. Al fine di tutelare gli innumerevoli servizi ecosistemici legati al pascolo, si delinea la celere necessità di adottare sistemi coordinati e congiunti alla risoluzione di uno scenario che, altrimenti, sarà velocemente destinato a peggiorare.
Cinghiali
Pascoli prealpini
Grufolamento
Danni da cinghiale
Mutamento floristico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/60528