Valutazione dell'efficacia di un film in plastica riciclabile sulla shelf-life di un alimento ready-to-(h)eat

The European legislative landscape regarding packaging waste aims to increase the use of recyclable materials in the coming years. In this work, a recyclable polypropylene (PP) mono-material film has been considered, for the packaging of a food product based on rice, quinoa and vegetables, as a possible substitute for a multilayered film currently used by the company Pedon SpA, where I carried out the research. Specifically, the in-line runnability of the new packaging (seal tightness, presence of micro-holes and maintenance of the protective atmosphere) and the evolutionof lipid oxidation of the product contained in it were evaluated, through the measurements of oxygen and carbon dioxide in the headspace of the package, the number of peroxides combined with the Kreiss assay, colour, pH, and microbial growth. In addition, a sensory analysis was carried out to evaluate the colour, odour and taste of the product contained in the new packaging compared to the product contained in the packaging currently in use. The results obtained showed that the recyclable pouch is more permeable to oxygen and carbon dioxide than the control, compromising the modified atmosphere of the packaging itself and modifying the colour of the product, which tends to redden compared to the control. However, the microbiological parameters remained stable and sensory analysis never detected rancidity in the food. In conclusion, the test bag can be a valid substitute for the plastic film that the company currently uses, if it has a shelf-life of 15 months.

Il panorama legislativo europeo riguardante i rifiuti di imballaggio ha l’obiettivo di aumentare, nei prossimi anni, l’utilizzo di materiali riciclabili. In questo lavoro è stato considerato un film monomateriale di polipropilene (PP) riciclabile, per il confezionamento di un prodotto alimentare a base di riso, quinoa e verdure, come possibile sostituto di un film poliaccoppiato attualmente utilizzato dall’azienda Pedon SpA, presso la quale ho svolto la ricerca. Nello specifico, sono stati valutati la macchinabilità in linea del nuovo packaging (tenuta della saldatura, presenza di microfori e tenuta dell’atmosfera protettiva) e l’andamento dell’ossidazione lipidica del prodotto alimentare in esso contenuto, attraverso le misurazioni di ossigeno e anidride carbonica presenti nello spazio di testa della confezione, il numero di perossidi combinato al saggio di Kreiss, il colore, il pH e la crescita microbica. Inoltre, è stata effettuata un’analisi sensoriale per valutare colore, odore e sapore del prodotto contenuto nel nuovo packaging rispetto al prodotto contenuto nel packaging attualmente in uso. I risultati ottenuti hanno mostrato che la busta test è più permeabile a ossigeno e anidride carbonica rispetto al film controllo, compromettendo l’atmosfera modificata della confezione stessa e modificando il colore del prodotto che tende ad arrossirsi rispetto al controllo. Tuttavia, i parametri microbiologici sono rimasti stabili e l’analisi sensoriale non ha mai rilevato rancidità nell’alimento. In conclusione, la busta test può essere un valido sostituto al film plastico che l’azienda attualmente usa, se si pone una shelf-life di 15 mesi.