Nel lavoro sperimentale descritto in questa tesi è stata valutata la capacità di nanoparticelle di acido polilipoico di inglobare acidi nucleici per poterli successivamente trasportare all’interno dell’organismo. A tale scopo sono stati preparati derivati multifunzionali dell’acido lipoico da assemblare in nanoparticelle mediante metodi combinati di nanoprecipitazione e di polimerizzazione in microemulsione. Le particelle prodotte in questo modo sono ricoperte con polimeri idrosolubili in grado di garantire stabilità contro l’aggregazione e di prevenire l’opsonizzazione delle stesse. Studi precedenti hanno dimostrato la loro biocompatibilità, un’interessante biodistribuzione che favorisce l’accumulo cardiaco e la capacità di subire degradazione in presenza di glutatione, un peptide contenente un residuo tiolo presente in concentrazione elevata solo in ambiente intracellulare. Gli studi effettuati hanno rivalutato tutti i parametri rilevanti della sintesi delle nanoparticelle, portando ad individuare le condizioni ottimali e le correlazioni tra le queste e le proprietà delle particelle ottenute, con particolare attenzione a diametro e dispersione dimensionale. L’inclusione degli acidi nucleici è stata ottenuta in seguito alla formazione di poliplessi con lipidi ionizzabili. Anche in questo caso è stato condotta una attenta ottimizzazione della procedura, per ottenere sia una valutazione dell’efficacia di inclusione, che l’individuazione dei parametri sperimentali più appropriati per valutarla.
Valutazione della capacità di trasporto di acidi nucleici da parte di nanoparticelle di acido polilipoico
FRANCESCHINI, SARA
2022/2023
Abstract
Nel lavoro sperimentale descritto in questa tesi è stata valutata la capacità di nanoparticelle di acido polilipoico di inglobare acidi nucleici per poterli successivamente trasportare all’interno dell’organismo. A tale scopo sono stati preparati derivati multifunzionali dell’acido lipoico da assemblare in nanoparticelle mediante metodi combinati di nanoprecipitazione e di polimerizzazione in microemulsione. Le particelle prodotte in questo modo sono ricoperte con polimeri idrosolubili in grado di garantire stabilità contro l’aggregazione e di prevenire l’opsonizzazione delle stesse. Studi precedenti hanno dimostrato la loro biocompatibilità, un’interessante biodistribuzione che favorisce l’accumulo cardiaco e la capacità di subire degradazione in presenza di glutatione, un peptide contenente un residuo tiolo presente in concentrazione elevata solo in ambiente intracellulare. Gli studi effettuati hanno rivalutato tutti i parametri rilevanti della sintesi delle nanoparticelle, portando ad individuare le condizioni ottimali e le correlazioni tra le queste e le proprietà delle particelle ottenute, con particolare attenzione a diametro e dispersione dimensionale. L’inclusione degli acidi nucleici è stata ottenuta in seguito alla formazione di poliplessi con lipidi ionizzabili. Anche in questo caso è stato condotta una attenta ottimizzazione della procedura, per ottenere sia una valutazione dell’efficacia di inclusione, che l’individuazione dei parametri sperimentali più appropriati per valutarla.The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/60887