Il vasto utilizzo di farmaci antibiotici ha fatto sì che negli ultimi anni lo sviluppo di resistenza agli antibiotici sia diventato uno dei principali problemi per la sanità a livello mondiale. Lo scopo di questa tesi è lo studio di sequenze corte di PMAP-36 e BMAP-27, peptidi naturali che appartengono alla classe delle catelicidine e possiedono attività antibatterica ad ampio spettro. Il meccanismo con cui i peptidi esercitano la loro azione permette un minor sviluppo di resistenza da parte dei batteri e ciò li rende promettenti come nuovi farmaci. La scarsa stabilità in ambiente cellulare è un limite per queste molecole, ma può essere aumentata inserendo nelle sequenze peptidiche amminoacidi non naturali o in configurazione D. In questa ricerca vengono sintetizzati quattro peptidi, analoghi dei peptidi naturali: PMAP(12-24) e BMAP(1-18) contenenti tutti gli amminoacidi L e tutti gli amminoacidi D. Quindi, si confronta la resistenza dei peptidi sopracitati in presenza di enzimi proteolitici. Inoltre, si esegue uno studio della loro conformazione, utilizzando il dicroismo circolare e l’NMR, in modo da correlare la loro struttura tridimensionale all’attività osservata nei confronti dei ceppi più comuni di batteri. Si valuta, infine, la possibilità di impiegare questi peptidi per la realizzazione di tessuti antimicrobici legandoli al cotone con legami chemoselettivi al fine di sviluppare garze o cerotti per la cura di ferite.
Analoghi peptidici delle catelicidine PMAP-36 e BMAP-27: relazione struttura-attività e studi di stabilità.
SCHIVO, ANDREA
2022/2023
Abstract
Il vasto utilizzo di farmaci antibiotici ha fatto sì che negli ultimi anni lo sviluppo di resistenza agli antibiotici sia diventato uno dei principali problemi per la sanità a livello mondiale. Lo scopo di questa tesi è lo studio di sequenze corte di PMAP-36 e BMAP-27, peptidi naturali che appartengono alla classe delle catelicidine e possiedono attività antibatterica ad ampio spettro. Il meccanismo con cui i peptidi esercitano la loro azione permette un minor sviluppo di resistenza da parte dei batteri e ciò li rende promettenti come nuovi farmaci. La scarsa stabilità in ambiente cellulare è un limite per queste molecole, ma può essere aumentata inserendo nelle sequenze peptidiche amminoacidi non naturali o in configurazione D. In questa ricerca vengono sintetizzati quattro peptidi, analoghi dei peptidi naturali: PMAP(12-24) e BMAP(1-18) contenenti tutti gli amminoacidi L e tutti gli amminoacidi D. Quindi, si confronta la resistenza dei peptidi sopracitati in presenza di enzimi proteolitici. Inoltre, si esegue uno studio della loro conformazione, utilizzando il dicroismo circolare e l’NMR, in modo da correlare la loro struttura tridimensionale all’attività osservata nei confronti dei ceppi più comuni di batteri. Si valuta, infine, la possibilità di impiegare questi peptidi per la realizzazione di tessuti antimicrobici legandoli al cotone con legami chemoselettivi al fine di sviluppare garze o cerotti per la cura di ferite.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/60910