CD300e è una glicoproteina di 32 kDa espressa sulla superficie delle cellule mieloidi di mammifero, ed è stato dimostrato essere un recet¬tore sia di tipo attivatorio che inibitorio ma il suo ligando non è stato ancora identificato, benché uno studio suggerisca possa trattarsi della sfingomielina. Il presente progetto di tesi ha avuto come obiettivo l’identificazione del ligando di CD300e mediante l’utilizzo di una pro¬teina chimerica costituita dalla porzione extracellulare del recettore e dal dominio Fc delle immuno¬globuline IgG. Le proteine chimeriche uti¬lizzate sono state prodotte avva¬lendosi di un co¬strutto per espres¬sione e secrezione in cellule eucario¬tiche (HEK293F). Il legame alla sfingomielina è stato testato in un modello di cellule eucariotiche (HEK293T) trasdotte per esprimere CD300e incubate con liposomi composti dal lipide in questione e colesterolo marcati con FITC-DHPE. La specificità di legame è stata confermata dal confronto con cellule trattate con liposomi composti da fosfatidilcolina anziché sfingomielina.
Ricerca del ligando del recettore immunitario CD300e mediante l’utilizzo di proteine chimeriche
BRICHESE, SEBASTIANO
2022/2023
Abstract
CD300e è una glicoproteina di 32 kDa espressa sulla superficie delle cellule mieloidi di mammifero, ed è stato dimostrato essere un recet¬tore sia di tipo attivatorio che inibitorio ma il suo ligando non è stato ancora identificato, benché uno studio suggerisca possa trattarsi della sfingomielina. Il presente progetto di tesi ha avuto come obiettivo l’identificazione del ligando di CD300e mediante l’utilizzo di una pro¬teina chimerica costituita dalla porzione extracellulare del recettore e dal dominio Fc delle immuno¬globuline IgG. Le proteine chimeriche uti¬lizzate sono state prodotte avva¬lendosi di un co¬strutto per espres¬sione e secrezione in cellule eucario¬tiche (HEK293F). Il legame alla sfingomielina è stato testato in un modello di cellule eucariotiche (HEK293T) trasdotte per esprimere CD300e incubate con liposomi composti dal lipide in questione e colesterolo marcati con FITC-DHPE. La specificità di legame è stata confermata dal confronto con cellule trattate con liposomi composti da fosfatidilcolina anziché sfingomielina.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/61206