La combinazione di inibitori di BRAF e anticorpi anti-EGFR rappresenta la terapia standard di seconda linea per il trattamento del cancro colorettale metastatico (mCRC) con mutazione BRAF. Lo studio ha coinvolto 76 pazienti affetti da mCRC BRAF p.V600E trattati con BRAF-inibitori, anti-EGFR+/- MEK-inibitori. I dati clinici e i campioni di biopsia liquida sono stati raccolti all’inizio dello studio (B) e al momento della progressione della terapia mirata (PD). L’analisi del DNA tumorale circolante (ctDNA) con il kit Expanded AVENIO® ha confermato la mutazione BRAF p.V600E nell’89,47% dei casi, con TP53, RAS, APC e PIK3CA come geni più frequentemente mutati. In particolare, i campioni PD sono prevalentemente mutati nei geni RAS (56,58% PD vs 5,26% B) e la sopravvivenza libera da progressione, così come la sopravvivenza complessiva nei pazienti responsivi al trattamento sono significativamente superiori rispetto ai non-responsivi (mPFS: p<0,0001, mOS: p=0,0014 rispettivamente). Questo studio prospettico supporta l’utilizzo del ctDNA per monitorare ed identificare le mutazioni somatiche nel mCRC BRAF p.V600E e si configura come uno strumento promettente per comprendere la resistenza al trattamento, migliorando così la prognosi e la valutazione della risposta alla terapia mirata. Ulteriori analisi per migliorare la solidità dei dati sono ancora in corso.
L'impiego della biopsia liquida nel monitoraggio della resistenza secondaria alla terapia target nei pazienti affetti da adenocarcinoma metastatico del colon BRAF-mutato
CARUSO, DILETTA
2022/2023
Abstract
La combinazione di inibitori di BRAF e anticorpi anti-EGFR rappresenta la terapia standard di seconda linea per il trattamento del cancro colorettale metastatico (mCRC) con mutazione BRAF. Lo studio ha coinvolto 76 pazienti affetti da mCRC BRAF p.V600E trattati con BRAF-inibitori, anti-EGFR+/- MEK-inibitori. I dati clinici e i campioni di biopsia liquida sono stati raccolti all’inizio dello studio (B) e al momento della progressione della terapia mirata (PD). L’analisi del DNA tumorale circolante (ctDNA) con il kit Expanded AVENIO® ha confermato la mutazione BRAF p.V600E nell’89,47% dei casi, con TP53, RAS, APC e PIK3CA come geni più frequentemente mutati. In particolare, i campioni PD sono prevalentemente mutati nei geni RAS (56,58% PD vs 5,26% B) e la sopravvivenza libera da progressione, così come la sopravvivenza complessiva nei pazienti responsivi al trattamento sono significativamente superiori rispetto ai non-responsivi (mPFS: p<0,0001, mOS: p=0,0014 rispettivamente). Questo studio prospettico supporta l’utilizzo del ctDNA per monitorare ed identificare le mutazioni somatiche nel mCRC BRAF p.V600E e si configura come uno strumento promettente per comprendere la resistenza al trattamento, migliorando così la prognosi e la valutazione della risposta alla terapia mirata. Ulteriori analisi per migliorare la solidità dei dati sono ancora in corso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/61208