I sistemi silvoarabili sono una tipologia di sistemi agroforestali nella quale gli alberi vengono consociati con colture agrarie sulla stessa unità di superficie. In questi ultimi decenni questi sistemi colturali stanno ricevendo una crescente attenzione in quanto sono in linea con le politiche di sviluppo agricolo sostenibile. In particolare, nella pianura padana i sistemi silvoarabili sono tipicamente costituiti da filari di pioppo consociati ai seminativi. L’obiettivo di questo lavoro è di analizzare (i) lo stato idrico, (ii) il microclima (PAR, SWC), (iii) la qualità e la resa in cloni di pioppo MSA (Maggior Sostenibilità Ambientale) e mais consociati in un sistema silvoarabile di tipo alley-cropping, rispetto alle stesse specie coltivate in monocoltura, ovvero rispettivamente in pioppeto specializzato (controllo forestale) e in monocoltura a mais (controllo agrario). Lo studio è stato svolto presso l’impianto agroforestale dell’Azienda Pilota e Dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura a Ceregnano (RO) durante la quinta stagione vegetativa dei pioppi (2023). Lo studio si è focalizzato su tre cloni di pioppo MSA, Moncalvo, Aleramo e Tucano, il cui potenziale idrico fogliare e gli accrescimenti sono stati misurati sia nel sistema specializzato che nei filari del sistema agroforestale. Nello specifico, sono stati misurati (i) gli accrescimenti radiali del fusto (mediante dendrometri), (ii) i potenziali idrici minimi (all’alba) e di base (nelle ore centrali della giornata) della foglia (mediante camera a pressione), e (iii) la perdita di conducibilità a potenziali decrescenti per valutarne la resistenza allo stress idrico (solo su Aleramo e Moncalvo). Per quanto riguarda il mais, i potenziali idrici di base e minimi sono stati monitorati lungo transetti a distanze crescenti dal filare di pioppo (+3m, +6m, +12m, +20m) sia sul lato Est che Ovest. Infine, è stato valutato l’impatto del filare su resa e qualità della granella di mais. I parametri microclimatici (radiazione fotosinteticamente attiva –PAR, contenuto volumetrico di acqua nel suolo –VWC) sono stati monitorati in ogni punto dove sono stati misurati i potenziali idrici fogliari. I pioppi nel sistema agroforestale hanno rivelato potenziali fogliari sia al mattino che al pomeriggio meno negativi rispetto al pioppeto in relazione a contenuti idrici del suolo maggiori. In condizioni di carenza idrica del suolo si osserva che i cloni MSA rispondono in modo tendenzialmente diverso alle condizioni stazionali nello stesso sistema, anche se spesso le differenze non sono significative. I cloni di pioppo alla quinta stagione vegetativa impattano negativamente sulla produttività del mais consociato nell’interfilare con riduzioni via via più marcate avvicinandosi al filare. Per una coltura primaverili-estiva con metabolismo C4 come il mais, la carenza idrica sembra essere più responsabile dei cali di resa osservati rispetto alla riduzione di PAR, suggerendo che nelle fasi finali dell’accrescimento del pioppo è preferibile consociare colture erbacee più tolleranti lo stress idrico, come il sorgo o alcuni miscugli foraggeri. Il presente studio sui sistemi silvoarabili è il primo in contesto Europeo ad analizzare l’uso dell'acqua tra le colture consociate pioppo-mais.

Analisi delle relazioni idriche e della produttività in un sistema silvoarabile con mais e cloni di pioppo a Maggior Sostenibilità Ambientale

GIULIANI, PIERPAOLO
2023/2024

Abstract

I sistemi silvoarabili sono una tipologia di sistemi agroforestali nella quale gli alberi vengono consociati con colture agrarie sulla stessa unità di superficie. In questi ultimi decenni questi sistemi colturali stanno ricevendo una crescente attenzione in quanto sono in linea con le politiche di sviluppo agricolo sostenibile. In particolare, nella pianura padana i sistemi silvoarabili sono tipicamente costituiti da filari di pioppo consociati ai seminativi. L’obiettivo di questo lavoro è di analizzare (i) lo stato idrico, (ii) il microclima (PAR, SWC), (iii) la qualità e la resa in cloni di pioppo MSA (Maggior Sostenibilità Ambientale) e mais consociati in un sistema silvoarabile di tipo alley-cropping, rispetto alle stesse specie coltivate in monocoltura, ovvero rispettivamente in pioppeto specializzato (controllo forestale) e in monocoltura a mais (controllo agrario). Lo studio è stato svolto presso l’impianto agroforestale dell’Azienda Pilota e Dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura a Ceregnano (RO) durante la quinta stagione vegetativa dei pioppi (2023). Lo studio si è focalizzato su tre cloni di pioppo MSA, Moncalvo, Aleramo e Tucano, il cui potenziale idrico fogliare e gli accrescimenti sono stati misurati sia nel sistema specializzato che nei filari del sistema agroforestale. Nello specifico, sono stati misurati (i) gli accrescimenti radiali del fusto (mediante dendrometri), (ii) i potenziali idrici minimi (all’alba) e di base (nelle ore centrali della giornata) della foglia (mediante camera a pressione), e (iii) la perdita di conducibilità a potenziali decrescenti per valutarne la resistenza allo stress idrico (solo su Aleramo e Moncalvo). Per quanto riguarda il mais, i potenziali idrici di base e minimi sono stati monitorati lungo transetti a distanze crescenti dal filare di pioppo (+3m, +6m, +12m, +20m) sia sul lato Est che Ovest. Infine, è stato valutato l’impatto del filare su resa e qualità della granella di mais. I parametri microclimatici (radiazione fotosinteticamente attiva –PAR, contenuto volumetrico di acqua nel suolo –VWC) sono stati monitorati in ogni punto dove sono stati misurati i potenziali idrici fogliari. I pioppi nel sistema agroforestale hanno rivelato potenziali fogliari sia al mattino che al pomeriggio meno negativi rispetto al pioppeto in relazione a contenuti idrici del suolo maggiori. In condizioni di carenza idrica del suolo si osserva che i cloni MSA rispondono in modo tendenzialmente diverso alle condizioni stazionali nello stesso sistema, anche se spesso le differenze non sono significative. I cloni di pioppo alla quinta stagione vegetativa impattano negativamente sulla produttività del mais consociato nell’interfilare con riduzioni via via più marcate avvicinandosi al filare. Per una coltura primaverili-estiva con metabolismo C4 come il mais, la carenza idrica sembra essere più responsabile dei cali di resa osservati rispetto alla riduzione di PAR, suggerendo che nelle fasi finali dell’accrescimento del pioppo è preferibile consociare colture erbacee più tolleranti lo stress idrico, come il sorgo o alcuni miscugli foraggeri. Il presente studio sui sistemi silvoarabili è il primo in contesto Europeo ad analizzare l’uso dell'acqua tra le colture consociate pioppo-mais.
2023
Analysis of water relations and productivity in alley-cropping system with maize and Higher Environmental Sustainability poplar clones
Alley-cropping
Agroforestazione
Mais
Pioppo MSA
Potenziale idrico
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
GIULIANI_PIERPAOLO.pdf

accesso riservato

Dimensione 7.65 MB
Formato Adobe PDF
7.65 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/61873