Il cervo nobile (Cervus elaphus) che popola l’altopiano del Cansiglio è sempre più spesso oggetto dell’interesse da parte dei turisti che, nel corso della stagione riproduttiva della specie, arrivano numerosi nella foresta demaniale per vedere ed ascoltare i cervi in bramito. Nonostante siano attive numerose guide naturalistiche, che seguono un preciso codice di condotta per ridurre gli impatti della presenza umana, sono numerose le persone che visitano autonomamente l’area, spesso senza adottare un idoneo comportamento, talora esercitando disturbi evidenti, tramite, nella casistica più estrema, l’utilizzo di potenti fonti luminose dirette verso gli animali. Con il presente studio si è cercato di valutare gli impatti dei visitatori sulla popolazione di cervo del Cansiglio, valutando eventuali effetti su numerosità e distribuzione. Per la realizzazione di tale scopo sono stati individuati 10 transetti (percorsi), sui quali la presenza antropica è solitamente più frequente durante il periodo di bramito, e su di essi sono effettuati 8 monitoraggi distribuiti in 4 settimane consecutive, con cadenza regolare il mercoledì e sabato. La scelta di effettuare due rilievi settimanali è motivata dall’esigenza di avere un confronto tra una giornata infrasettimanale e il fine settimana quando maggiormente si concentra l’affluenza di persone. I monitoraggi sono stati svolti in orario notturno e i dati sono stati raccolti grazie all’uso di visori con termocamera. I dati sono poi stati elaborati tramite software QGIS per ottenere le informazioni sulla distribuzione spaziale dei gruppi di cervi e persone e, in seguito, con il software Distance 7.5 (che utilizza l’approccio statistico dei metodi di Distance Sampling) per ottenere una stima della densità dei diversi gruppi nell’area oggetto di studio. I risultati elaborati con il Distance Sampling, pur consentendo la stima della densità e della numerosità dei gruppi di cervi presenti nell’area durante il periodo considerato, non hanno consentito di mettere in relazione le variazioni di questi parametri con i corrispettivi calcolati per le persone presenti, a causa delle dimensioni non sufficienti del campione di questi ultimi. I risultati ottenuti, pur non avendo permesso di raggiungere informazioni definitive e complete su quanto indagato, indicano una riduzione della densità dei gruppi dei cervi nel periodo di maggiore afflusso di persone. I dati ottenuti hanno comunque permesso di fornire una conoscenza puntuale dei transetti, evidenziando quelli maggiormente frequentati dai visitatori e quelli privilegiati dai cervi e, tramite approccio Distance, le variazioni delle densità dei gruppi di questi ultimi.
Osservazioni sulle possibili interferenze tra turisti e cervi durante la stagione del bramito nella Foresta Demaniale del Cansiglio
PINTON, RICCARDO
2023/2024
Abstract
Il cervo nobile (Cervus elaphus) che popola l’altopiano del Cansiglio è sempre più spesso oggetto dell’interesse da parte dei turisti che, nel corso della stagione riproduttiva della specie, arrivano numerosi nella foresta demaniale per vedere ed ascoltare i cervi in bramito. Nonostante siano attive numerose guide naturalistiche, che seguono un preciso codice di condotta per ridurre gli impatti della presenza umana, sono numerose le persone che visitano autonomamente l’area, spesso senza adottare un idoneo comportamento, talora esercitando disturbi evidenti, tramite, nella casistica più estrema, l’utilizzo di potenti fonti luminose dirette verso gli animali. Con il presente studio si è cercato di valutare gli impatti dei visitatori sulla popolazione di cervo del Cansiglio, valutando eventuali effetti su numerosità e distribuzione. Per la realizzazione di tale scopo sono stati individuati 10 transetti (percorsi), sui quali la presenza antropica è solitamente più frequente durante il periodo di bramito, e su di essi sono effettuati 8 monitoraggi distribuiti in 4 settimane consecutive, con cadenza regolare il mercoledì e sabato. La scelta di effettuare due rilievi settimanali è motivata dall’esigenza di avere un confronto tra una giornata infrasettimanale e il fine settimana quando maggiormente si concentra l’affluenza di persone. I monitoraggi sono stati svolti in orario notturno e i dati sono stati raccolti grazie all’uso di visori con termocamera. I dati sono poi stati elaborati tramite software QGIS per ottenere le informazioni sulla distribuzione spaziale dei gruppi di cervi e persone e, in seguito, con il software Distance 7.5 (che utilizza l’approccio statistico dei metodi di Distance Sampling) per ottenere una stima della densità dei diversi gruppi nell’area oggetto di studio. I risultati elaborati con il Distance Sampling, pur consentendo la stima della densità e della numerosità dei gruppi di cervi presenti nell’area durante il periodo considerato, non hanno consentito di mettere in relazione le variazioni di questi parametri con i corrispettivi calcolati per le persone presenti, a causa delle dimensioni non sufficienti del campione di questi ultimi. I risultati ottenuti, pur non avendo permesso di raggiungere informazioni definitive e complete su quanto indagato, indicano una riduzione della densità dei gruppi dei cervi nel periodo di maggiore afflusso di persone. I dati ottenuti hanno comunque permesso di fornire una conoscenza puntuale dei transetti, evidenziando quelli maggiormente frequentati dai visitatori e quelli privilegiati dai cervi e, tramite approccio Distance, le variazioni delle densità dei gruppi di questi ultimi.File | Dimensione | Formato | |
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