Nel panorama scientifico attuale, la pelle della mano ha ricevuto limitata attenzione nella letteratura specializzata, con una carenza di studi esaustivi e approfonditi. La presente ricerca è stata condotta con l'obiettivo di colmare (almeno in parte) questa lacuna conoscitiva, proponendosi di caratterizzare le proprietà meccaniche della pelle della mano in risposta a prove di trazione a failure e di rilassamento. È stata studiata la pelle della mano di un paziente amputato, utilizzando come strumento il macchinario Biomomentum. La prima delle due prove condotte è stata la prova a trazione, nella quale i campioni di pelle sono stati sottoposti a tensione fino a rottura in due direzioni: longitudinale e trasversale. Dai risultati ottenuti, è emersa una differenza minima nello stress a rottura tra le due direzioni, con valori medi di circa 4,2 MPa e 3,3 MPa, rispettivamente. Per quanto riguarda la deformazione a rottura, si sono registrati valori medi percentuali del 60% e 50% per le direzioni longitudinale e trasversale, indicando una risposta del materiale alla tensione non troppo differente nei due orientamenti. Nel contesto delle prove a rilassamento, una deformazione del 7% della lunghezza iniziale è stata applicata al campione per un totale di cinque cicli, portando a una deformazione totale del 35%. Le prime tre deformazioni avevano una durata di 400 secondi, mentre le ultime due di 600 secondi ciascuna. Durante queste prove, è emerso chiaramente un aumento della rigidezza del campione in corrispondenza dell'aumento del grado di deformazione.

Caratterizzazione meccanica della pelle della mano mediante prove a trazione.

VERONESI, FRANCESCA
2023/2024

Abstract

Nel panorama scientifico attuale, la pelle della mano ha ricevuto limitata attenzione nella letteratura specializzata, con una carenza di studi esaustivi e approfonditi. La presente ricerca è stata condotta con l'obiettivo di colmare (almeno in parte) questa lacuna conoscitiva, proponendosi di caratterizzare le proprietà meccaniche della pelle della mano in risposta a prove di trazione a failure e di rilassamento. È stata studiata la pelle della mano di un paziente amputato, utilizzando come strumento il macchinario Biomomentum. La prima delle due prove condotte è stata la prova a trazione, nella quale i campioni di pelle sono stati sottoposti a tensione fino a rottura in due direzioni: longitudinale e trasversale. Dai risultati ottenuti, è emersa una differenza minima nello stress a rottura tra le due direzioni, con valori medi di circa 4,2 MPa e 3,3 MPa, rispettivamente. Per quanto riguarda la deformazione a rottura, si sono registrati valori medi percentuali del 60% e 50% per le direzioni longitudinale e trasversale, indicando una risposta del materiale alla tensione non troppo differente nei due orientamenti. Nel contesto delle prove a rilassamento, una deformazione del 7% della lunghezza iniziale è stata applicata al campione per un totale di cinque cicli, portando a una deformazione totale del 35%. Le prime tre deformazioni avevano una durata di 400 secondi, mentre le ultime due di 600 secondi ciascuna. Durante queste prove, è emerso chiaramente un aumento della rigidezza del campione in corrispondenza dell'aumento del grado di deformazione.
2023
Mechanical Characterization of Hand Skin by Tensile Testing.
biomeccanica
pelle
mano
Sperimentale
prove di trazione
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