The tears and wounds of Cambodia: the Khmer Rouge genocide and the role of foreign actors

This dissertation offers an in-depth analysis of the Cambodian genocide perpetrated by the Khmer Rouge between 1975 and 1979, with a focus on the external causes and foreign actors that influenced, supported, and eventually led to the rise of the Khmer Rouge and the realization of such genocide. Divided into three parts based on the timeline of the genocide—before, during, and after—the aim is not a historical account but an exploration of the reasons behind the events. The study examines the geopolitical, ideological, and historical factors that contributed to the rise of the Khmer Rouge and the subsequent atrocities committed during their regime. The dissertation aims to provide a comprehensive understanding of the complex dynamics at play. It explores the role of major powers including the United States, the Soviet Union, China, Vietnam, France, and the United Nations in shaping the events leading up to, during, and after the genocide. The study also addresses key research questions aimed at uncovering the reasons behind the rise of the Khmer Rouge, the practices adopted from other communist regimes during the genocide, and the international response to the aftermath of the genocide. The research questions are: “How the international actors affected and determined the rise of the Khmer Rouge in Cambodia?”; “Which practices of other communist regimes did the Khmer Rouge apply during the genocide? Which are the analogies with other regimes?”; “In which way the international actors reacted to the post-genocide situation? And how did they involve themselves in the reconstruction of this wounded country?”. By examining these questions, the study seeks to shed light on the broader implications of the Cambodian genocide for global politics, human rights, and international intervention. Ultimately, the dissertation aims to contribute to a deeper understanding of the Cambodian genocide and its lasting impact on Cambodia and the international community, seeking to provide new insights into one of the most tragic events of the 20th century.

Questa dissertazione offre un’analisi approfondita del genocidio cambogiano perpetrato dai Khmer Rossi tra il 1975 e il 1979, con un focus sulle cause esterne e sugli attori stranieri che hanno influenzato, sostenuto e alla fine portato alla crescita dei Khmer Rossi e alla realizzazione di tale genocidio. Divisa in tre parti in base alla cronologia del genocidio - prima, durante e dopo - lo scopo non è un resoconto storico ma un’esplorazione delle ragioni dietro gli eventi. Lo studio esamina i fattori geopolitici, ideologici e storici che hanno contribuito alla crescita dei Khmer Rossi e alle successive atrocità commesse durante il loro regime. La dissertazione mira a fornire una comprensione esaustiva delle complesse dinamiche in gioco. Esplora il ruolo delle potenze maggiori, tra cui gli Stati Uniti, l’Unione Sovietica, la Cina, il Vietnam, la Francia e le Nazioni Unite, nella formazione degli eventi che hanno preceduto, durante e dopo il genocidio. Lo studio affronta anche domande di ricerca chiave mirate a scoprire le ragioni dietro la crescita dei Khmer Rossi, le pratiche adottate da altri regimi comunisti durante il genocidio e la risposta internazionale alle conseguenze del genocidio. Le domande di ricerca sono: “Come gli attori internazionali hanno influenzato e determinato la crescita dei Khmer Rossi in Cambogia?”; “Quali pratiche di altri regimi comunisti hanno adottato i Khmer Rossi durante il genocidio? Quali sono le analogie con altri regimi?”; “In che modo gli attori internazionali hanno reagito alla situazione post-genocidio? E come si sono coinvolti nella ricostruzione di questo paese ferito?”. Esaminando queste domande, lo studio cerca di fare luce sulle implicazioni più ampie del genocidio cambogiano per la politica globale, i diritti umani e l’intervento internazionale. In definitiva, la dissertazione mira a contribuire a una comprensione più profonda del genocidio cambogiano e del suo impatto duraturo sulla Cambogia e sulla comunità internazionale, cercando di fornire nuove prospettive su uno degli eventi più tragici del XX secolo.