Cantieri stradali vs viabilità: impatti, gestione e ottimizzazione

In my thesis work, I analysed the risks caused by roadwork sites and how they, by altering normal road traffic, impact on the safety of drivers both in and outside urban areas. Taking into account the various types of road construction sites, according to the distinction between mobile and fixed, I also looked at aspects of the regulations in force. Focusing on the organisation of a road construction site, I particularly underlined the components that characterise it, i.e. the safety of the workers and the organisation of the same, the installation of road signs, which I appropriately classified according to the type of construction site, and the various interferences due to the continuous operation of the road. The study I have carried out aims to identify a better management of roadwork sites and a better resolution of the problems they cause. The examples I have given refer to both cases of roadwork sites with partial lanes and cases of roadwork sites with deviated lanes. On the basis of these measures, I estimated the road accident rate using two models from the Highway Safety Manual. One of these estimates the expected accident rate as a function of the average annual traffic using crash modifier factors found in the literature and related to the length and duration of the construction site, while the other model estimates the accident rate using crash modifier factors from the geometric reduction of the carriageway and the consequent road modifications. Finally, my conclusions provide a picture of the relative effectiveness of the two solutions above by quantifying how convenient one solution is in terms of accidents avoided both from an economic point of view and from the point of view of the relationship between vehicle traffic and the construction site.

Nel mio lavoro di tesi ho svolto un’analisi sui rischi dovuti alla presenza di cantieri stradali e di come questi, modificando la normale circolazione stradale, impattano sulla sicurezza degli automobilisti sia a livello urbano che extraurbano. Tenendo in considerazione i vari tipi di cantiere stradale, in base alla distinzione tra mobili e fissi, ho attenzionato anche gli aspetti relativi alle normative in vigore. Focalizzandomi sull’organizzazione di un cantiere stradale, ho in particolare messo in rilievo le componenti che lo caratterizzano, ovvero la sicurezza degli operatori e l’organizzazione della stessa, la posa in opera della segnaletica, che ho opportunamente distinto in funzione alla tipologia di cantiere, e le varie interferenze dovute al continuo esercizio della strada. Lo studio che ho svolto si propone di individuare una miglior gestione dei cantieri stradali e una miglior risoluzione dei problemi da questi causati. Gli esempi da me riportati fanno riferimento tanto ai casi di cantieri con corsia parzializzata quanto ai casi di cantiere con corsia deviata. In base a tali misure, ho effettuato una stima dell’incidentalità stradale attraverso due modelli relativi all’Highway Safety Manual. Uno di questi stima l’incidentalità prevista in funzione del traffico medio annuo tramite i crash modificator factors presenti in letteratura e relativi alla lunghezza e alla durata del cantiere, mentre l’altro modello stima l’incidentalità tramite i crash modificator factors a partire dalla riduzione geometrica della carreggiata e dalle conseguenti modifiche stradali. Infine, le mie conclusioni forniscono un quadro dell’efficacia relativa alle due soluzioni sopra riportate quantificando quanto conveniente sia una soluzione in merito agli incidenti evitati sia dal punto di vista economico che da quello relativo alle relazioni tra traffico veicolare e cantiere.