Ecologia del foraggiamento di una popolazione di Occhione (Burhinus oedicnemus) svernante in provincia di Treviso indagata tramite telemetria satellitare.

The wintering period represents a particularly important and critical phase of the biological cycle for survival, especially for birds using anthropised areas characterised by highly variable climatic conditions. The aim of this study was to investigate the foraging ecology of the Stone curlew (Burhinus oedicnemus) in an intensive agricultural environment in the north-east of the Italian peninsula, specifically in the province of Treviso, during the winter season. Thirteen wintering Stone curlews were analyzed, tagged with GPS-GSM and GPS-UHF in the years 2019-2022. The analyses conducted focused on how the trophic areas were used and their environmental characteristics, especially in relation to the prevailing agricultural practices in the area. The results obtained highlighted the important role that the river area plays in providing trophic resources for the animals. Cultivated areas, including intensive ones such as vineyards, are not avoided by Stone curlew, thus suggesting an important role of these in sustaining the population of individuals wintering in the study area. The data obtained provide an important picture of the ecology of the species in a recently used wintering area and may have important implications for the conservation of the Stone curlew at a regional level.

Il periodo di svernamento rappresenta una fase del ciclo biologico particolarmente importante e critica per la sopravvivenza, soprattutto per gli uccelli che utilizzano aree antropizzate e caratterizzate da condizioni climatiche molto variabili. Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare l'ecologia del foraggiamento dell'Occhione (Burhinus oedicnemus) in un ambiente agricolo intensivo del nord est della penisola italiana, precisamente nella provincia di Treviso, durante la stagione invernale. Sono stati analizzati tredici Occhioni svernanti, marcati con GPS-GSM e GPS-UHF negli anni 2019-2022. Le analisi condotte si sono focalizzate sulle modalità di utilizzo delle aree trofiche e sulle caratteristiche ambientali delle stesse, soprattutto in funzione delle pratiche agricole prevalenti nell’area. I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare il ruolo importante che svolge l’area fluviale nel fornire risorse trofiche agli animali. Le aree coltivate, comprese quelle intensive come i vigneti, non sono evitate dagli Occhioni, suggerendo quindi un ruolo importante di queste nel sostenere la popolazione di individui svernati nell’area di studio. I dati ottenuti offrono un quadro importante dell’ecologia della specie in un’area di svernamento di recente utilizzo e possono avere implicazioni importanti per la conservazione dell’Occhione a livello regionale.