Leveraged cash out: tra abuso del diritto e valide ragioni extrafiscali

L'elaborato tratta il tema del leveraged cash out, che, nell'ambito delle riorganizzazioni societarie, ha costituito negli anni e costituisce tutt'ora fonte di controversie tra l'Amministrazione finanziaria e i contribuenti incentrate sulla contestazione di divieto di abuso del diritto, istituto oggi normato dall'articolo 10-bis della Legge 212/2000. Il primo capitolo dell'elaborato contiene l'analisi dei tratti fondamentali proprio della citata disciplina. Il secondo capitolo esplicita i tratti caratteristici delle operazioni che sono ricondotte al paradigma del leveraged cash out, affronta la disamina di quelli che potrebbero essere alcuni degli obiettivi e vantaggi economico-organizzativi sottostanti all'implementazione della tecnica attraverso la trattazione di alcuni casi concreti e contiene alcune riflessioni in merito alle implicazioni connesse con la sua struttura finanziaria. Nel terzo capitolo sono esplicitati i vantaggi fiscali potenzialmente conseguibili dai soci promotori e le connesse contestazioni mosse dall'Agenzia delle Entrate. Con l'obiettivo di verificare e analizzare i razionali sottostanti alle contestazioni mosse dall'Agenzia delle Entrate, il capitolo affronta inoltre la disamina delle normative connesse con i vantaggi fiscali ritenuti indebiti. Infine, nel quarto capitolo viene effettuata una ricognizione delle posizioni assunte dall'Agenzia delle Entrate nei documenti di prassi, dell'orientamento della dottrina e delle posizioni assunte dalla giurisprudenza in merito al leveraged cash out e all'abuso del diritto. Il quarto capitolo ha l'obiettivo di fornire una visione d'insieme delle criticità contestate dall'Amministrazione finanziaria, della loro fondatezza, nonché delle valide ragioni extrafiscali che possono essere legittimamente ricercate e percorse dai contribuenti con la tecnica del leveraged cash out, attraverso gli orientamenti espressi dai tre citati attori in relazione a fattispecie concrete.