“Can I trust the narrator?” A narrative analysis of some novels by Wilkie Collins and H. G Wells

The figure of the narrator is very important for a literary author since it is a fundamental part of a communicative act such as narration. If the narrator manages to catch the attention of the reader, he might make the reader so involved in the book that he could change his approach to society or even life in general. This work aims to discuss the narrators of some novels by Wilkie Collins and H. G. Wells. It is divided into three different chapters. After a general introduction to narrative, the first chapter deals with the relationship between the author and the audience, a topic in which figures like the empirical reader and the model reader have a relevant role. The final section of this chapter deals with the reliability and unreliability of the narrators. The topics introduced in these latter two sections are useful for the discussion developed in the two following chapters. More precisely, in the second chapter, they support the discussion around two novels by Wilkie Collins. The part dedicated to The Moonstone analyses the difficulties of trusting a narrator in the case of multiple first-person narration. On the other hand, the section dedicated to The Woman in White explores the reliability caused by a sensational affinity between the narrator and the reader. Finally, the third chapter discusses two novels by H. G. Wells. For what concerns The Time Machine, the focus lies on the figure of the Time Traveller and how the development of his awareness changes him as narrator. The second section focusses on The Island of Dr Moreau, where Wells conveys his morale through a narration full of scary elements, making the reader feel as if he were in a nightmare.

La figura del narratore è molto importante per un autore di romanzi, poiché parte fondamentale di un atto comunicativo come la narrazione. Se il narratore riesce a catturare l'attenzione del lettore, potrebbe coinvolgerlo a tal punto nel libro da cambiare il suo approccio alla società o alla vita in generale. Questo lavoro si pone come obbiettivo la discussione dei narratori di alcuni romanzi di Wilkie Collins e H. G. Wells, mostrando come I vari autori riusciranno a coinvolgere il lettore attraverso mezzi sempre diversi. Il lavoro sarà diviso in tre capitoli. Dopo un'introduzione generale alla narrazione, il primo capitolo tratterà il rapporto tra l'autore e il suo pubblico, un tema che vedrà figure quali il lettore empirico e il lettore modello avere un ruolo rilevante, per poi concludere con una discussione sull'affidabilità e l'inaffidabilità dei narratori. Gli argomenti introdotti in queste due ultime sezioni saranno utili per la discussione che si svilupperà nei due capitoli successivi. Più precisamente, nel secondo capitolo sosterranno la discussione su due romanzi di Wilkie Collins. La parte dedicata a La Pietra di Luna analizzerà le difficoltà di fidarsi di un narratore in caso il narratore una narrazione multipla in prima persona. D'altra parte, la sezione dedicata a La Donna in Bianco tratterà di un tipo di affidabilità causata da una corrispondenza emotiva tra narratore e lettore. Infine, il terzo capitolo discuterà due romanzi di H. G. Wells. Per quanto riguarda La Macchina del Tempo, ci si concentrerà su come la crescita interiore del protagonista influenzerà la sua figura di narratore e la sua successiva influenza sui lettori modello di Wells. Infine, il secondo capitolo sarà incentrato su L'Isola del Dottor Moreau, in cui Wells trasmette la sua morale attraverso una narrazione piena di elementi spaventosi, facendo sentire il lettore come se si trovasse in un incubo.