The thesis focuses on the battle waged by a faction of second-wave feminists, in which Italian activists, particularly from the Veneto region, have been the protagonists. The activists identify as the common denominator of female discrimination the domestic, intimate and care work carried out for no remuneration by all women and which takes up most of their time and effort, blocking them from achieving total independence and equality of opportunity. Indeed, activists emphasise the figure of the housewife, a role that no woman, working or not, from any social background, with few exceptions, can escape. Considering all those activities defined as an integral part of a woman's biological destiny as a socially imposed responsibility and as dignified work, totally redefines the definition of work as such.

La tesi si focalizza sulla battaglia che ha portato avanti una fazione delle femministe della seconda ondata, di cui sono state protagoniste le attiviste italiane, in particolare del Veneto. Le attiviste individuano come denominatore comune della discriminazione femminile il lavoro domestico, intimo e di cura svolto gratuitamente da tutte le donne in quanto tale e che impiega la maggior parte del loro tempo e del loro impegno, bloccandole dal raggiungere la totale indipendenza e parità di opportunità. Viene difatti sottolineata dalle attiviste la figura della casalinga, ruolo alla quale nessuna donna, lavoratrice o meno, di qualsiasi estrazione sociale, se non con poche eccezioni, possono sfuggire. Considerare tutte quelle attività definite come parte integrante del destino biologico della donna come una responsabilità socialmente imposte e come lavoro dignitoso, ridefinisce totalmente la definizione di lavoro in quanto tale.

Rethinking Care: Unpaid Labor, Feminism, and the Wages for Housework Campaign in 1970s Italy

MELCHIORRE, MARTINA
2023/2024

Abstract

The thesis focuses on the battle waged by a faction of second-wave feminists, in which Italian activists, particularly from the Veneto region, have been the protagonists. The activists identify as the common denominator of female discrimination the domestic, intimate and care work carried out for no remuneration by all women and which takes up most of their time and effort, blocking them from achieving total independence and equality of opportunity. Indeed, activists emphasise the figure of the housewife, a role that no woman, working or not, from any social background, with few exceptions, can escape. Considering all those activities defined as an integral part of a woman's biological destiny as a socially imposed responsibility and as dignified work, totally redefines the definition of work as such.
2023
Rethinking Care: Unpaid Labor, Feminism, and the Wages for Housework Campaign in 1970s Italy
La tesi si focalizza sulla battaglia che ha portato avanti una fazione delle femministe della seconda ondata, di cui sono state protagoniste le attiviste italiane, in particolare del Veneto. Le attiviste individuano come denominatore comune della discriminazione femminile il lavoro domestico, intimo e di cura svolto gratuitamente da tutte le donne in quanto tale e che impiega la maggior parte del loro tempo e del loro impegno, bloccandole dal raggiungere la totale indipendenza e parità di opportunità. Viene difatti sottolineata dalle attiviste la figura della casalinga, ruolo alla quale nessuna donna, lavoratrice o meno, di qualsiasi estrazione sociale, se non con poche eccezioni, possono sfuggire. Considerare tutte quelle attività definite come parte integrante del destino biologico della donna come una responsabilità socialmente imposte e come lavoro dignitoso, ridefinisce totalmente la definizione di lavoro in quanto tale.
Feminism
Italy
Unpaid labor
Care
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63490