La tesi ha l’obiettivo di esaminare l’evoluzione del processo di riforma della Chiesa dal 1965, anno di chiusura del Vaticano II, fino al pontificato di Francesco, con particolare attenzione all’ecclesiologia, al superamento del centralismo e all’affermarsi della sinodalità. Il lavoro di ricerca si sviluppa dallo studio e dall’analisi dei principali documenti pontifici e del Magistero della Chiesa, i quali costituiscono altresì un parametro di giudizio del processo riformatore. L'elaborato è articolato in tre momenti: nel primo vengono analizzati i documenti conciliari, in particolare le costituzioni Lumen Gentium e Gaudium et Spes, che presentano rispettivamente la nuova ecclesiologia e i rapporti all’interno della gerarchia ecclesiastica e, l’apertura al dialogo con il mondo contemporaneo; nel secondo si analizzano l’istituzione del Sinodo dei Vescovi e la nuova modalità di evangelizzazione: nella prima parte, partendo da un excursus storico si giunge al quadro normativo del Sinodo con il motu proprio Apostolica Sollicitudo del 1965, mentre la seconda parte è dedicata al rapporto tra vangelo e cultura nella Chiese particolari, tema ripreso nell’esortazione apostolica Evangelii Nuntiandi di Paolo VI; nel terzo e ultimo momento la ricerca esamina il contesto culturale e sociopolitico di Bergoglio e la corrente teologica della teologia del popolo, dedicando poi spazio alle Conferenze dell’episcopato latinoamericano di Medellín e Aparecida utili per lo studio dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, considerata programmatica per il pontificato di Francesco. In conclusione, il lavoro evidenzia il continuo confronto e dialogo nel processo di riforma della Chiesa che deve essere recepito e accettato dalle diverse sensibilità ecclesiali.
Ecclesiologia e riforma della Chiesa: dal Vaticano II a papa Francesco
BERTO ANTONINI, MATTEO
2023/2024
Abstract
La tesi ha l’obiettivo di esaminare l’evoluzione del processo di riforma della Chiesa dal 1965, anno di chiusura del Vaticano II, fino al pontificato di Francesco, con particolare attenzione all’ecclesiologia, al superamento del centralismo e all’affermarsi della sinodalità. Il lavoro di ricerca si sviluppa dallo studio e dall’analisi dei principali documenti pontifici e del Magistero della Chiesa, i quali costituiscono altresì un parametro di giudizio del processo riformatore. L'elaborato è articolato in tre momenti: nel primo vengono analizzati i documenti conciliari, in particolare le costituzioni Lumen Gentium e Gaudium et Spes, che presentano rispettivamente la nuova ecclesiologia e i rapporti all’interno della gerarchia ecclesiastica e, l’apertura al dialogo con il mondo contemporaneo; nel secondo si analizzano l’istituzione del Sinodo dei Vescovi e la nuova modalità di evangelizzazione: nella prima parte, partendo da un excursus storico si giunge al quadro normativo del Sinodo con il motu proprio Apostolica Sollicitudo del 1965, mentre la seconda parte è dedicata al rapporto tra vangelo e cultura nella Chiese particolari, tema ripreso nell’esortazione apostolica Evangelii Nuntiandi di Paolo VI; nel terzo e ultimo momento la ricerca esamina il contesto culturale e sociopolitico di Bergoglio e la corrente teologica della teologia del popolo, dedicando poi spazio alle Conferenze dell’episcopato latinoamericano di Medellín e Aparecida utili per lo studio dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, considerata programmatica per il pontificato di Francesco. In conclusione, il lavoro evidenzia il continuo confronto e dialogo nel processo di riforma della Chiesa che deve essere recepito e accettato dalle diverse sensibilità ecclesiali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63876