Carletto Caliari: giovane promessa dell'arte. Il caso della pala di Sant’Agostino nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia

Gli studi su Paolo Caliari, detto il Veronese (1528-1588), hanno concentrato l’attenzione per lungo tempo sulla figura del maestro, perdendo, minimizzando o travisando l’apporto dei suoi collaboratori. Tra questi, Carletto Caliari (1570-1596) è sempre emerso come una figura di rilievo, non solo in qualità di figlio di Paolo formatosi nella bottega di famiglia con la quale non perse mai i contatti fino alla morte precoce, ma anche in quanto disegnatore e pittore di talento, già avviato dal padre sulla strada del perfezionamento artistico. Il presente lavoro si propone di indagare non tanto il suo ruolo all’interno della bottega, che finalmente si sta profilando negli studi più recenti, quanto piuttosto la sua attività autonoma, attraverso un’opera spesso citata, ma mai esaminata in profondità entro studi organici sul pittore, ossia "Sant’Agostino consegna la Regola dell’Ordine ai canonici lateranensi", già nella sacrestia della chiesa di Santa Maria della Carità a Venezia e ora conservata alle Gallerie dell’Accademia della stessa città.