The process of musealization of the Risorgimento events in Italy is complex and determined by factors such as geographic patriotism, the political season, and human rationality. This is the reason why the research focuses particularly on Maria Fioroni and her impact in the town of Legnago during the twentieth century. It delves into the role of key figures in the national-patriotic movement of the Atesina community, focusing on how these personalities influenced the main ritual and symbolic manifestations in the former Quadrilatero fortress after the annexation of Veneto to the Kingdom of Italy. Fioroni, close to the revolutionary Marino Bevilacqua and coming from a family devoted to Risorgimento principles, played a crucial role in the collection of patriotic relics, earning a prominent place in the public sphere between the Great War and Fascism. Her residence was later transformed into a cultural foundation legally recognized by the State in 1958. As a whole, the work analyzes the importance of political communication and “strategies of remembrance” in shaping Italian national identity, highlighting the role of local actors in this process. It connects to the Museo Diffuso del Risorgimento (MUDRI), showing how Fioroni’s initiatives can be a useful conceptual tool for today’s activities of musealization and historical interpretation. The analysis shows the evolution of cultural and social practices linked to collective memory under various political regimes, and how the “experts” in conservation and enjoyment of the national past can adapt to new forms of power of a state apparatus. The Risorgimento and the cultural institutions dealing with it are thus relocated and reactivated according to the parameters of a public use of history in line with the principles of contemporary society.

Il processo di musealizzazione degli eventi risorgimentali in Italia è complesso e determinato da fattori come il patriottismo geografico, la stagione politica e la razionalità umana. Questa è la ragione per cui la ricerca pone particolare attenzione a Maria Fioroni e al suo impatto nella cittadina di Legnago durante il Novecento. Viene approfondito il ruolo di alcune figure chiave del movimento nazional-patriottico della comunità atesina, rivolgendo l’attenzione a come queste personalità abbiano influenzato le principali manifestazioni rituali e simboliche nell’ex-fortezza del Quadrilatero dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia. Fioroni, vicina al rivoluzionario Marino Bevilacqua e proveniente da una famiglia devota ai principi risorgimentali, ha giocato un ruolo cruciale nella raccolta di cimeli patriottici, guadagnandosi un posto di rilievo nella sfera pubblica tra la Grande Guerra e il Fascismo. La sua abitazione si è poi trasformata in una fondazione culturale riconosciuta giuridicamente dallo Stato nel 1958. Nel suo insieme il lavoro analizza l’importanza della comunicazione politica e delle “strategie del ricordo” nel formare l’identità nazionale italiana, evidenziando il ruolo degli attori locali in questo processo. Si collega al Museo Diffuso del Risorgimento (MUDRI), mostrando come le iniziative di Fioroni possano essere uno strumento concettuale utile per le odierne attività di musealizzazione e interpretazione storica. L’analisi mostra l’evoluzione delle pratiche culturali e sociali legate alla memoria collettiva sotto vari regimi politici, e come gli “addetti ai lavori” di conservazione e fruizione del passato nazionale possano essere in grado di adattarsi alle nuove forme di potere di una compagine statale. Il Risorgimento e le istituzioni culturali che se ne occupano, vengono così ricollocati e riattivati secondo i parametri di un uso pubblico della storia in linea con i principi della società contemporanea.

Maria Fioroni e la musealizzazione del Risorgimento. La memoria degli eventi risorgimentali a Legnago tra Otto e Novecento

BALDINI, STEFANO
2023/2024

Abstract

The process of musealization of the Risorgimento events in Italy is complex and determined by factors such as geographic patriotism, the political season, and human rationality. This is the reason why the research focuses particularly on Maria Fioroni and her impact in the town of Legnago during the twentieth century. It delves into the role of key figures in the national-patriotic movement of the Atesina community, focusing on how these personalities influenced the main ritual and symbolic manifestations in the former Quadrilatero fortress after the annexation of Veneto to the Kingdom of Italy. Fioroni, close to the revolutionary Marino Bevilacqua and coming from a family devoted to Risorgimento principles, played a crucial role in the collection of patriotic relics, earning a prominent place in the public sphere between the Great War and Fascism. Her residence was later transformed into a cultural foundation legally recognized by the State in 1958. As a whole, the work analyzes the importance of political communication and “strategies of remembrance” in shaping Italian national identity, highlighting the role of local actors in this process. It connects to the Museo Diffuso del Risorgimento (MUDRI), showing how Fioroni’s initiatives can be a useful conceptual tool for today’s activities of musealization and historical interpretation. The analysis shows the evolution of cultural and social practices linked to collective memory under various political regimes, and how the “experts” in conservation and enjoyment of the national past can adapt to new forms of power of a state apparatus. The Risorgimento and the cultural institutions dealing with it are thus relocated and reactivated according to the parameters of a public use of history in line with the principles of contemporary society.
2023
Maria Fioroni and the Musealization of the Risorgimento. The Memory of Risorgimental Events in Legnago between the Eighteenth and Nineteenth Centuries.
Il processo di musealizzazione degli eventi risorgimentali in Italia è complesso e determinato da fattori come il patriottismo geografico, la stagione politica e la razionalità umana. Questa è la ragione per cui la ricerca pone particolare attenzione a Maria Fioroni e al suo impatto nella cittadina di Legnago durante il Novecento. Viene approfondito il ruolo di alcune figure chiave del movimento nazional-patriottico della comunità atesina, rivolgendo l’attenzione a come queste personalità abbiano influenzato le principali manifestazioni rituali e simboliche nell’ex-fortezza del Quadrilatero dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia. Fioroni, vicina al rivoluzionario Marino Bevilacqua e proveniente da una famiglia devota ai principi risorgimentali, ha giocato un ruolo cruciale nella raccolta di cimeli patriottici, guadagnandosi un posto di rilievo nella sfera pubblica tra la Grande Guerra e il Fascismo. La sua abitazione si è poi trasformata in una fondazione culturale riconosciuta giuridicamente dallo Stato nel 1958. Nel suo insieme il lavoro analizza l’importanza della comunicazione politica e delle “strategie del ricordo” nel formare l’identità nazionale italiana, evidenziando il ruolo degli attori locali in questo processo. Si collega al Museo Diffuso del Risorgimento (MUDRI), mostrando come le iniziative di Fioroni possano essere uno strumento concettuale utile per le odierne attività di musealizzazione e interpretazione storica. L’analisi mostra l’evoluzione delle pratiche culturali e sociali legate alla memoria collettiva sotto vari regimi politici, e come gli “addetti ai lavori” di conservazione e fruizione del passato nazionale possano essere in grado di adattarsi alle nuove forme di potere di una compagine statale. Il Risorgimento e le istituzioni culturali che se ne occupano, vengono così ricollocati e riattivati secondo i parametri di un uso pubblico della storia in linea con i principi della società contemporanea.
Risorgimento
Musealizzazione
Public History
Propaganda
Secolarizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63924