Small Italian municipalities tend to be characterised by management fragilities, both concerning effective and efficient service provision and in terms of their ability to promote development. To intervene in the management of services in Italy, inter-municipal cooperation instruments such as Unions of Municipalities have been established. While much has been studied about their functioning in service-delivery-related issues, less is known about their potential role as territorial networks enabling intermunicipal cooperation for local development. A great development opportunity for small municipalities was represented by the call ‘Attractiveness of the Hamlets’ promoted within the National Recovery and Resilience Plan to support the revitalisation of these territories. Line B of the call allowed projects to be applied for either individually or in groups and generated great variability in the organisation of applications. Through 20 semi-structured interviews with the municipalities awarded funds in Piedmont and Liguria, the factors that influenced the choice of small municipalities to build single or aggregated projects were therefore explored, hypothesising a facilitating role of the networks constituted by the Unions of Municipalities for cooperation. The evidence gathered underlines the primary role played by the inputs given by the call in stimulating collaborations to maximise the chances of success in a competitive environment, especially in the face of a lack of economic resources and skills. This effect seems mitigated by sufficient resources and by the tendency towards parochialism. In contrast, the role of Unions as facilitators is moderated, both by the criticality of the organization and by the competitive setting.

I piccoli comuni italiani sono caratterizzati da fragilità, sia per quanto riguarda l'erogazione di servizi efficaci ed efficienti, sia per quanto riguarda la capacità di promuovere lo sviluppo. Per intervenire nella gestione dei servizi in Italia sono stati istituiti strumenti di cooperazione intercomunale quali le Unioni di Comuni. Mentre molto è noto sul loro funzionamento nelle questioni legate alla fornitura di servizi, meno si sa del loro ruolo potenziale come reti territoriali che permettono la cooperazione intercomunale per lo sviluppo locale. Una grande opportunità di sviluppo per i piccoli comuni è stata rappresentata dal bando "Attrattività dei Borghi" promosso nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza per sostenere la rivitalizzazione di questi territori. La Linea B del bando consentiva di candidare progetti singoli o aggregati e ha generato una grande variabilità nell'organizzazione delle domande. Attraverso 20 interviste semi-strutturate ai piccoli Comuni assegnatari dei fondi in Piemonte e Liguria, sono stati quindi esplorati i fattori che hanno influenzato la scelta di costruire progetti singoli o aggregati, ipotizzando un ruolo facilitante delle reti costituite dalle Unioni di Comuni per la cooperazione. Le evidenze raccolte sottolineano il ruolo primario svolto dagli input forniti dal bando nello stimolare le collaborazioni per massimizzare le possibilità di successo in un contesto competitivo, soprattutto a fronte di una carenza di risorse economiche e competenze. Questo effetto sembra mitigato da risorse sufficienti e dalla tendenza al campanilismo. Al contrario, il ruolo delle Unioni di Comuni come facilitatori è moderato, sia dalla criticità dell'organizzazione che dal contesto competitivo.

L’associazionismo dei piccoli Comuni italiani alla prova del Bando Borghi: un bacino di valore per una progettazione strategica condivisa?

DALLA TORRE, VALENTINA
2023/2024

Abstract

Small Italian municipalities tend to be characterised by management fragilities, both concerning effective and efficient service provision and in terms of their ability to promote development. To intervene in the management of services in Italy, inter-municipal cooperation instruments such as Unions of Municipalities have been established. While much has been studied about their functioning in service-delivery-related issues, less is known about their potential role as territorial networks enabling intermunicipal cooperation for local development. A great development opportunity for small municipalities was represented by the call ‘Attractiveness of the Hamlets’ promoted within the National Recovery and Resilience Plan to support the revitalisation of these territories. Line B of the call allowed projects to be applied for either individually or in groups and generated great variability in the organisation of applications. Through 20 semi-structured interviews with the municipalities awarded funds in Piedmont and Liguria, the factors that influenced the choice of small municipalities to build single or aggregated projects were therefore explored, hypothesising a facilitating role of the networks constituted by the Unions of Municipalities for cooperation. The evidence gathered underlines the primary role played by the inputs given by the call in stimulating collaborations to maximise the chances of success in a competitive environment, especially in the face of a lack of economic resources and skills. This effect seems mitigated by sufficient resources and by the tendency towards parochialism. In contrast, the role of Unions as facilitators is moderated, both by the criticality of the organization and by the competitive setting.
2023
The associationism of small Italian Municipalities facing the Bando Borghi: a source of value for shared strategic planning?
I piccoli comuni italiani sono caratterizzati da fragilità, sia per quanto riguarda l'erogazione di servizi efficaci ed efficienti, sia per quanto riguarda la capacità di promuovere lo sviluppo. Per intervenire nella gestione dei servizi in Italia sono stati istituiti strumenti di cooperazione intercomunale quali le Unioni di Comuni. Mentre molto è noto sul loro funzionamento nelle questioni legate alla fornitura di servizi, meno si sa del loro ruolo potenziale come reti territoriali che permettono la cooperazione intercomunale per lo sviluppo locale. Una grande opportunità di sviluppo per i piccoli comuni è stata rappresentata dal bando "Attrattività dei Borghi" promosso nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza per sostenere la rivitalizzazione di questi territori. La Linea B del bando consentiva di candidare progetti singoli o aggregati e ha generato una grande variabilità nell'organizzazione delle domande. Attraverso 20 interviste semi-strutturate ai piccoli Comuni assegnatari dei fondi in Piemonte e Liguria, sono stati quindi esplorati i fattori che hanno influenzato la scelta di costruire progetti singoli o aggregati, ipotizzando un ruolo facilitante delle reti costituite dalle Unioni di Comuni per la cooperazione. Le evidenze raccolte sottolineano il ruolo primario svolto dagli input forniti dal bando nello stimolare le collaborazioni per massimizzare le possibilità di successo in un contesto competitivo, soprattutto a fronte di una carenza di risorse economiche e competenze. Questo effetto sembra mitigato da risorse sufficienti e dalla tendenza al campanilismo. Al contrario, il ruolo delle Unioni di Comuni come facilitatori è moderato, sia dalla criticità dell'organizzazione che dal contesto competitivo.
associazionismo
intercomunale
shared governance
strategic governance
aree interne
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