Questo lavoro di tesi ha come scopo quello di osservare la sessualità e la maschilità all’interno del manicomio di Padova negli anni Venti. Infatti, il tema trattato riguarda lo studio degli uomini internati in manicomio nel periodo post-bellico, visto anche attraverso le lenti della storia di genere. Il lavoro di ricerca parte con la ricostruzione storica della nascita dei manicomi e la loro diffusione, non solo in Italia, tra Ottocento e Novecento. Nello specifico, l’indagine si è soffermata sul manicomio provinciale di Padova, descritto come un’eccellenza italiana nella cura dei disturbi mentali grazie alle sue terapie all’avanguardia. I pazienti sono i veri protagonisti del lavoro: tramite il loro vissuto e la loro esperienza all’interno della struttura è possibile osservare la percezione dei medici e, in generale, della società, sia nei confronti di un certo tipo di patologie, sia delle accuse di cui erano imputati in caso di perizia psichiatrica; questa, in particolare, veniva richiesta dal tribunale quando uno dei pazienti era sospettato di qualche reato. Nelle cartelle cliniche analizzate, la sessualità influisce sull’opinione e sul giudizio espresso dai medici, è stato infatti importante approcciarsi ai men’s studies per poter avere uno sguardo più ampio sulla maschilità. Sono state osservate più di mille cartelle cliniche maschili per poter trarre l’età, la provenienza, il ceto sociale, il contesto familiare e le motivazioni del ricovero dei vari pazienti. In questo modo, è stato possibile anche fare una stima degli ingressi annuali nel manicomio e delle patologie psichiatriche più ricorrenti tra il 1920 e il 1925. Dei vari pazienti è stato isolato un campione di circa venti casi particolarmente interessanti ai fini del lavoro di tesi e di cui era possibile avere una documentazione più completa. Grazie allo studio dei fascicoli è stato indagato come la società si poneva nei confronti di alcuni crimini, nei confronti di coloro che avevano orientamenti sessuali “deviati” e, in generale, nei confronti di coloro che sfuggivano ad uno standard predefinito di maschilità.
Mascolinità e psichiatria attraverso le carte del manicomio di Padova (1920-25)
NIEDDU, IRENE
2023/2024
Abstract
Questo lavoro di tesi ha come scopo quello di osservare la sessualità e la maschilità all’interno del manicomio di Padova negli anni Venti. Infatti, il tema trattato riguarda lo studio degli uomini internati in manicomio nel periodo post-bellico, visto anche attraverso le lenti della storia di genere. Il lavoro di ricerca parte con la ricostruzione storica della nascita dei manicomi e la loro diffusione, non solo in Italia, tra Ottocento e Novecento. Nello specifico, l’indagine si è soffermata sul manicomio provinciale di Padova, descritto come un’eccellenza italiana nella cura dei disturbi mentali grazie alle sue terapie all’avanguardia. I pazienti sono i veri protagonisti del lavoro: tramite il loro vissuto e la loro esperienza all’interno della struttura è possibile osservare la percezione dei medici e, in generale, della società, sia nei confronti di un certo tipo di patologie, sia delle accuse di cui erano imputati in caso di perizia psichiatrica; questa, in particolare, veniva richiesta dal tribunale quando uno dei pazienti era sospettato di qualche reato. Nelle cartelle cliniche analizzate, la sessualità influisce sull’opinione e sul giudizio espresso dai medici, è stato infatti importante approcciarsi ai men’s studies per poter avere uno sguardo più ampio sulla maschilità. Sono state osservate più di mille cartelle cliniche maschili per poter trarre l’età, la provenienza, il ceto sociale, il contesto familiare e le motivazioni del ricovero dei vari pazienti. In questo modo, è stato possibile anche fare una stima degli ingressi annuali nel manicomio e delle patologie psichiatriche più ricorrenti tra il 1920 e il 1925. Dei vari pazienti è stato isolato un campione di circa venti casi particolarmente interessanti ai fini del lavoro di tesi e di cui era possibile avere una documentazione più completa. Grazie allo studio dei fascicoli è stato indagato come la società si poneva nei confronti di alcuni crimini, nei confronti di coloro che avevano orientamenti sessuali “deviati” e, in generale, nei confronti di coloro che sfuggivano ad uno standard predefinito di maschilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63953