The dissertation concerns the problem of the existence of the feminist subject and whether it can be defined. It begins with the analysis of the current debate within the field of analytical philosophy of language, presenting in depth Sally Haslanger's "anti-anti-essentialist" position. The fundamental aspect of the American philosopher's considerations is that the problem of defining the feminist subject is not firstly a linguistic matter, but a political one and, as such, it cannot ignore the study of the political structures in which women live. According to Haslanger these structures are often hierarchical. For this reason, the questioning of democratic institutions and of modern political concepts is fundamental and Carla Lonzi's work, the second feminist philosopher the essay talks about, is essential for her criticism of power and of the affirmation of formal equality with which the subordination of women is hidden in modern patriarchy. The aim of the thesis is to re-evaluate the criticism of "essentialism", usually ascribed to the feminism of sexual difference, showing how in Lonzi's analysis the issue of the female subject is functional to the explanation and the consequent criticism of patriarchal politics and culture.

L'elaborato concerne la questione di quale sia - e se si possa definire - il soggetto del femminismo, prendendo avvio dall'analisi del dibattito attuale nella filosofia del linguaggio di ambito analitico e presentando approfonditamente la posizione "anti-anti-essenzialista" di Sally Haslanger. L'aspetto fondamentale che emerge è come il problema della definizione del soggetto femminista sia, prima di una questione linguistica, una questione politica e, come tale, non possa prescindere dallo studio delle strutture politiche in cui le donne sono inserite e che spesso si configurano secondo un assetto gerarchico. Per questo motivo la messa in discussione delle istituzioni democratiche e dei concetti politici moderni risulta fondamentale e la riflessione di Carla Lonzi, la seconda filosofa principale affrontata, risulta essenziale per la sua critica al potere e all'affermazione dell'uguaglianza formale con cui si cela la subordinazione delle donne nel patriarcato moderno. Lo scopo dell'elaborato è quello di rivalutare la critica di “essenzialismo”, comunemente avanzata al pensiero della differenza sessuale, mostrando come in Lonzi la tematizzazione del soggetto femminile sia funzionale alla messa in luce e alla conseguente critica di una politica e una cultura patriarcali.

Il soggetto del femminismo: una questione politica. Dall'analisi migliorativa di Sally Haslanger alla deculturizzazione di Carla Lonzi

LORENZON, SOFIA
2023/2024

Abstract

The dissertation concerns the problem of the existence of the feminist subject and whether it can be defined. It begins with the analysis of the current debate within the field of analytical philosophy of language, presenting in depth Sally Haslanger's "anti-anti-essentialist" position. The fundamental aspect of the American philosopher's considerations is that the problem of defining the feminist subject is not firstly a linguistic matter, but a political one and, as such, it cannot ignore the study of the political structures in which women live. According to Haslanger these structures are often hierarchical. For this reason, the questioning of democratic institutions and of modern political concepts is fundamental and Carla Lonzi's work, the second feminist philosopher the essay talks about, is essential for her criticism of power and of the affirmation of formal equality with which the subordination of women is hidden in modern patriarchy. The aim of the thesis is to re-evaluate the criticism of "essentialism", usually ascribed to the feminism of sexual difference, showing how in Lonzi's analysis the issue of the female subject is functional to the explanation and the consequent criticism of patriarchal politics and culture.
2023
The subject of feminism: a political matter. From Sally Haslanger's ameliorative analysis to Carla Lonzi's deculturalization
L'elaborato concerne la questione di quale sia - e se si possa definire - il soggetto del femminismo, prendendo avvio dall'analisi del dibattito attuale nella filosofia del linguaggio di ambito analitico e presentando approfonditamente la posizione "anti-anti-essenzialista" di Sally Haslanger. L'aspetto fondamentale che emerge è come il problema della definizione del soggetto femminista sia, prima di una questione linguistica, una questione politica e, come tale, non possa prescindere dallo studio delle strutture politiche in cui le donne sono inserite e che spesso si configurano secondo un assetto gerarchico. Per questo motivo la messa in discussione delle istituzioni democratiche e dei concetti politici moderni risulta fondamentale e la riflessione di Carla Lonzi, la seconda filosofa principale affrontata, risulta essenziale per la sua critica al potere e all'affermazione dell'uguaglianza formale con cui si cela la subordinazione delle donne nel patriarcato moderno. Lo scopo dell'elaborato è quello di rivalutare la critica di “essenzialismo”, comunemente avanzata al pensiero della differenza sessuale, mostrando come in Lonzi la tematizzazione del soggetto femminile sia funzionale alla messa in luce e alla conseguente critica di una politica e una cultura patriarcali.
Femminismo
etica concettuale
essenzialismo
anti-essenzialismo
potere
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63984