Lo smaltimento dei rifiuti in campo industriale è una delle principali problematiche per un’azienda. I rifiuti, soprattutto quelli contenenti ioni metallici come il rame, se dovessero finire riversati nell’ambiente potrebbero provocare problematiche ambientali e seri problemi per la salute dell’uomo. Attualmente esistono vari studi orientati ad ottimizzare metodologie efficaci, efficienti e selettive per recuperare e riciclare questi metalli. Particolarmente nel caso di metalli critici o strategici (ad esempio il rame), questo si tradurrebbe anche in un vantaggio economico per l’azienda stessa. Esistono diverse tecniche per rimuovere ioni metallici da campioni di rifiuti industriali come la coagulazione, la flottazione, la precipitazione chimica. Tutte queste però presentano un’efficacia limitata ed è per questo che si sta cercando di sviluppare altre metodologie alternative e possibilmente sostenibili. A tale scopo, si potrebbe ricorrere all’utilizzo di biotensioattivi, nonché tensioattivi prodotti biologicamente da ceppi di lievito, alghe o batteri e che si stanno dimostrando essere efficaci per la separazione di alcuni ioni metallici. Attualmente il loro uso è fortemente limitato dal costo di produzione elevato e dal fatto che non si sia ancora ottimizzata una metodologia per passare alla produzione su larga scala.

Studio e caratterizzazione di (bio)tensioattivi per il recupero selettivo del rame da scarti industriali e acque reflue

GAZZIERO, ANDREA
2023/2024

Abstract

Lo smaltimento dei rifiuti in campo industriale è una delle principali problematiche per un’azienda. I rifiuti, soprattutto quelli contenenti ioni metallici come il rame, se dovessero finire riversati nell’ambiente potrebbero provocare problematiche ambientali e seri problemi per la salute dell’uomo. Attualmente esistono vari studi orientati ad ottimizzare metodologie efficaci, efficienti e selettive per recuperare e riciclare questi metalli. Particolarmente nel caso di metalli critici o strategici (ad esempio il rame), questo si tradurrebbe anche in un vantaggio economico per l’azienda stessa. Esistono diverse tecniche per rimuovere ioni metallici da campioni di rifiuti industriali come la coagulazione, la flottazione, la precipitazione chimica. Tutte queste però presentano un’efficacia limitata ed è per questo che si sta cercando di sviluppare altre metodologie alternative e possibilmente sostenibili. A tale scopo, si potrebbe ricorrere all’utilizzo di biotensioattivi, nonché tensioattivi prodotti biologicamente da ceppi di lievito, alghe o batteri e che si stanno dimostrando essere efficaci per la separazione di alcuni ioni metallici. Attualmente il loro uso è fortemente limitato dal costo di produzione elevato e dal fatto che non si sia ancora ottimizzata una metodologia per passare alla produzione su larga scala.
2023
Study and characterization of (bio)surfactants for the selective recovery of copper from industrial waste and wastewater
Surfactants
Biosurfactants
Copper recovery
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64026