Il termine "Autismo", di origine greca, significa letteralmente "essere in solitudine con se stessi", uno stato che rappresenta un rischio significativo per individui affetti da disturbo dello spettro autistico. Questa condizione presenta ancora oggi sfide significative a causa della sua eziologia non pienamente delineata e dell'assenza di un trattamento definitivo. Tuttavia, si evidenziano l'efficacia e l'importanza di alcuni interventi, i quali contribuiscono alla diminuzione dei sintomi e al sostegno dell'autonomia della persona autistica. Questi interventi sono fondamentali nel favorire l'adattamento e l'integrazione di questi individui nel contesto sociale, consentendo loro di condurre una vita più indipendente e in sintonia con l'ambiente che li circonda. Il presente elaborato mira ad analizzare l'evoluzione delle manifestazioni dell'autismo nei primi due anni di vita, partendo dai segnali premonitori e giungendo agli interventi oggi disponibili. La tesi inizia delineando una panoramica dei concetti fondamentali legati all'autismo, includendone la sua definizione, le caratteristiche principali, lo sviluppo storico della diagnosi e le teorie relative alle sue origini. Successivamente, l'attenzione si sposta sugli indicatori precoci dell'autismo, analizzando aspetti quali: la comunicazione, il linguaggio, le competenze sociali, l'affettività, il temperamento, le abilità motorie, i comportamenti ristretti e ripetitivi, la sensibilità sensoriale, l'attenzione, la percezione, la struttura e il funzionamento neuronale. Si procede quindi con un'analisi critica di alcuni dei diversi approcci terapeutici attualmente impiegati, tra cui gli interventi basati sull’Applied Behavioral Analysis, gli interventi naturalistici evolutivi comportamentali, il metodo TEACCH e altri metodi visivi, le terapie cognitivo-comportamentali, gli interventi focalizzati sul coinvolgimento dei genitori e le opzioni farmacologiche. Data l'ampia gamma di opzioni terapeutiche disponibili, si solleva la questione riguardante la selezione dell'intervento più appropriato che deve essere calibrato in base alle particolari caratteristiche del bambino, al contesto familiare e alle condizioni socio-culturali ed educative circostanti. La trattazione culmina con un'esplorazione delle sfide emergenti e delle prospettive innovative nel campo degli interventi dell'autismo, che promettono di riformulare la comprensione attuale della condizione. Queste nuove visioni ci guidano verso una percezione rinnovata dell'autismo, proponendo un approccio che trascende i tradizionali criteri diagnostici e si concentra sulle caratteristiche distintive di ogni singolo individuo.

All’Alba dell’Autismo: Un’Indagine sugli Indicatori Precoci e le Nuove Prospettive di Trattamento.

DEVODIER, MARIA FEDERICA
2023/2024

Abstract

Il termine "Autismo", di origine greca, significa letteralmente "essere in solitudine con se stessi", uno stato che rappresenta un rischio significativo per individui affetti da disturbo dello spettro autistico. Questa condizione presenta ancora oggi sfide significative a causa della sua eziologia non pienamente delineata e dell'assenza di un trattamento definitivo. Tuttavia, si evidenziano l'efficacia e l'importanza di alcuni interventi, i quali contribuiscono alla diminuzione dei sintomi e al sostegno dell'autonomia della persona autistica. Questi interventi sono fondamentali nel favorire l'adattamento e l'integrazione di questi individui nel contesto sociale, consentendo loro di condurre una vita più indipendente e in sintonia con l'ambiente che li circonda. Il presente elaborato mira ad analizzare l'evoluzione delle manifestazioni dell'autismo nei primi due anni di vita, partendo dai segnali premonitori e giungendo agli interventi oggi disponibili. La tesi inizia delineando una panoramica dei concetti fondamentali legati all'autismo, includendone la sua definizione, le caratteristiche principali, lo sviluppo storico della diagnosi e le teorie relative alle sue origini. Successivamente, l'attenzione si sposta sugli indicatori precoci dell'autismo, analizzando aspetti quali: la comunicazione, il linguaggio, le competenze sociali, l'affettività, il temperamento, le abilità motorie, i comportamenti ristretti e ripetitivi, la sensibilità sensoriale, l'attenzione, la percezione, la struttura e il funzionamento neuronale. Si procede quindi con un'analisi critica di alcuni dei diversi approcci terapeutici attualmente impiegati, tra cui gli interventi basati sull’Applied Behavioral Analysis, gli interventi naturalistici evolutivi comportamentali, il metodo TEACCH e altri metodi visivi, le terapie cognitivo-comportamentali, gli interventi focalizzati sul coinvolgimento dei genitori e le opzioni farmacologiche. Data l'ampia gamma di opzioni terapeutiche disponibili, si solleva la questione riguardante la selezione dell'intervento più appropriato che deve essere calibrato in base alle particolari caratteristiche del bambino, al contesto familiare e alle condizioni socio-culturali ed educative circostanti. La trattazione culmina con un'esplorazione delle sfide emergenti e delle prospettive innovative nel campo degli interventi dell'autismo, che promettono di riformulare la comprensione attuale della condizione. Queste nuove visioni ci guidano verso una percezione rinnovata dell'autismo, proponendo un approccio che trascende i tradizionali criteri diagnostici e si concentra sulle caratteristiche distintive di ogni singolo individuo.
2023
At the Dawn of Autism: An Investigation into Early Indicators and New Treatment Perspectives.
Autismo
Indicatori Precoci
Diagnosi Precoce
Intervento Precoce
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Devodier_MariaFederica.pdf

accesso riservato

Dimensione 2.71 MB
Formato Adobe PDF
2.71 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64096