Several studies document the existence of a link between the cognitive decline that characterizes pathologies such as Parkinson's disease and Alzheimer's disease and alterations in olfactory functioning. Paying attention to olfactory function in this sense can contribute to early diagnosis, as well as increasing the chances of success of neuroprotective therapeutic strategies. For this reason, research efforts have focused on identifying risk and protective factors of olfactory ability such as demographic, health and behavioral factors. However, the role of subjective measures of olfactory ability, such as olfactory awareness, is little explored. This construct reflects the degree of attention that individuals pay to olfactory signals and, considering that it may be implicated in the development and maintenance of olfactory dysfunction, it is legitimate to ask whether there is a relationship between poor olfactory awareness and predisposition to the cognitive decline that accompanies the senile age. The objective of the present work is twofold: firstly to verify whether alterations in olfactory functioning are able to predict the decline in cognitive functions associated with dementia; secondly, to investigate the role of olfactory awareness as a mediator of this relationship. To verify these objectives, a series of evaluations were conducted on a sample of 25 subjects aged between 65 and 85. Participants underwent a battery of tests and questionnaires. Specifically, the Sniffin' Sticks test was used to evaluate olfactory identification and discrimination skills, the Mini Mental State Examination (MMSE) and MOntreal Cognitive Assessment (MOcA) cognitive tests were used to measure cognitive abilities and, finally, the Odor questionnaire Awareness Scale (OAS) to evaluate awareness of odors present in the environment. Specifically, the proposed hypothesis is that greater cognitive decline is associated with reduced olfactory abilities and that this association is moderated by awareness of odors present in the environment.

Diversi studi documentano l’esistenza di un legame tra il declino cognitivo che caratterizza patologie quali il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer e le alterazioni nel funzionamento olfattivo. Prestare attenzione alla funzione olfattiva in questo senso può contribuire alla diagnosi precoce, nonché all’incremento delle possibilità di successo delle strategie terapeutiche neuroprotettive. Per questo motivo, gli sforzi della ricerca si sono concentrati sull’identificazione di fattori di rischio e protettivi dell’abilità olfattiva come fattori demografici, sanitari e comportamentali. Poco esplorato è, invece, il ruolo delle misure soggettive dell’abilità olfattiva, come la consapevolezza olfattiva. Tale costrutto riflette il grado di attenzione che gli individui prestano ai segnali olfattivi e, considerando che può essere implicato nello sviluppo e nel mantenimento della disfunzione olfattiva, è lecito interrogarsi se esista una relazione tra scarsa consapevolezza olfattiva e predisposizione al declino cognitivo che accompagna l’età senile. L’obiettivo del presente lavoro è duplice: in primo luogo verificare se alterazioni nel funzionamento olfattivo siano in grado di prevedere il declino delle funzioni cognitive associate alla demenza; in secondo luogo, indagare il ruolo della consapevolezza olfattiva come mediatore di tale relazione. Per verificare questi obiettivi sono state condotte una serie di valutazioni su un campione di 25 soggetti di età compresa tra i 65 e gli 85 anni. I partecipanti sono stati sottoposti ad una batteria di test e questionari. Nello specifico, è stato utilizzato lo Sniffin’ Sticks test per valutare le abilità olfattive di identificazione e discriminazione, i test cognitivi Mini Mental State Examination (MMSE) e MOntreal Cognitive Assessment (MOcA) per misurare le abilità cognitive e, infine, il questionario Odor Awareness Scale (OAS) per valutare la consapevolezza degli odori presenti nell’ambiente. Nello specifico, l’ipotesi proposta è che un maggiore declino cognitivo sia associato a ridotte abilità olfattive e che questa associazione sia moderata dalla consapevolezza degli odori presenti nell’ambiente.

Alterazione della consapevolezza olfattiva come predittore del decadimento cognitivo lieve (MCI): uno studio pilota

VENTURELLI, DEBORA
2023/2024

Abstract

Several studies document the existence of a link between the cognitive decline that characterizes pathologies such as Parkinson's disease and Alzheimer's disease and alterations in olfactory functioning. Paying attention to olfactory function in this sense can contribute to early diagnosis, as well as increasing the chances of success of neuroprotective therapeutic strategies. For this reason, research efforts have focused on identifying risk and protective factors of olfactory ability such as demographic, health and behavioral factors. However, the role of subjective measures of olfactory ability, such as olfactory awareness, is little explored. This construct reflects the degree of attention that individuals pay to olfactory signals and, considering that it may be implicated in the development and maintenance of olfactory dysfunction, it is legitimate to ask whether there is a relationship between poor olfactory awareness and predisposition to the cognitive decline that accompanies the senile age. The objective of the present work is twofold: firstly to verify whether alterations in olfactory functioning are able to predict the decline in cognitive functions associated with dementia; secondly, to investigate the role of olfactory awareness as a mediator of this relationship. To verify these objectives, a series of evaluations were conducted on a sample of 25 subjects aged between 65 and 85. Participants underwent a battery of tests and questionnaires. Specifically, the Sniffin' Sticks test was used to evaluate olfactory identification and discrimination skills, the Mini Mental State Examination (MMSE) and MOntreal Cognitive Assessment (MOcA) cognitive tests were used to measure cognitive abilities and, finally, the Odor questionnaire Awareness Scale (OAS) to evaluate awareness of odors present in the environment. Specifically, the proposed hypothesis is that greater cognitive decline is associated with reduced olfactory abilities and that this association is moderated by awareness of odors present in the environment.
2023
Alterations in olfactory awareness as a predictor of mild cognitive impairment (MCI): a pilot study
Diversi studi documentano l’esistenza di un legame tra il declino cognitivo che caratterizza patologie quali il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer e le alterazioni nel funzionamento olfattivo. Prestare attenzione alla funzione olfattiva in questo senso può contribuire alla diagnosi precoce, nonché all’incremento delle possibilità di successo delle strategie terapeutiche neuroprotettive. Per questo motivo, gli sforzi della ricerca si sono concentrati sull’identificazione di fattori di rischio e protettivi dell’abilità olfattiva come fattori demografici, sanitari e comportamentali. Poco esplorato è, invece, il ruolo delle misure soggettive dell’abilità olfattiva, come la consapevolezza olfattiva. Tale costrutto riflette il grado di attenzione che gli individui prestano ai segnali olfattivi e, considerando che può essere implicato nello sviluppo e nel mantenimento della disfunzione olfattiva, è lecito interrogarsi se esista una relazione tra scarsa consapevolezza olfattiva e predisposizione al declino cognitivo che accompagna l’età senile. L’obiettivo del presente lavoro è duplice: in primo luogo verificare se alterazioni nel funzionamento olfattivo siano in grado di prevedere il declino delle funzioni cognitive associate alla demenza; in secondo luogo, indagare il ruolo della consapevolezza olfattiva come mediatore di tale relazione. Per verificare questi obiettivi sono state condotte una serie di valutazioni su un campione di 25 soggetti di età compresa tra i 65 e gli 85 anni. I partecipanti sono stati sottoposti ad una batteria di test e questionari. Nello specifico, è stato utilizzato lo Sniffin’ Sticks test per valutare le abilità olfattive di identificazione e discriminazione, i test cognitivi Mini Mental State Examination (MMSE) e MOntreal Cognitive Assessment (MOcA) per misurare le abilità cognitive e, infine, il questionario Odor Awareness Scale (OAS) per valutare la consapevolezza degli odori presenti nell’ambiente. Nello specifico, l’ipotesi proposta è che un maggiore declino cognitivo sia associato a ridotte abilità olfattive e che questa associazione sia moderata dalla consapevolezza degli odori presenti nell’ambiente.
Olfatto
MCI
Consapevolezza
Invecchiamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64099