La presente relazione si propone di identificare i fattori di rischio associati al decadimento cognitivo. I dati analizzati includono informazioni relative a 3081 individui, rilevati nel periodo 2003-2016 presso l'Istituto Figlie di San Camillo di Cremona. I partecipanti sono stati sottoposti a un set di sei test neuropsicologici e successivamente classificati sulla base della valutazione del loro profilo cognitivo, distinguendo tra soggetti con salute cognitiva inalterata (declino cognitivo soggettivo), significativo decadimento cognitivo (disturbo neurocognitivo maggiore) e parziale deterioramento cognitivo (disturbo neurocognitivo lieve). L'analisi del decadimento cognitivo è stata condotta considerando fattori socio-demografici (età, sesso e istruzione), stato di salute (patologie diagnosticate) e occupazione; quest'ultima ha ricevuto particolare attenzione per indagare il suo ruolo come proxy di riserva cognitiva, controllando per il livello di istruzione dei soggetti. La prima fase dell'analisi si è concentrata sugli esiti dei test neuropsicologici, per identificare le caratteristiche associate a risultati migliori; nella seconda parte della relazione sono stati esplorati i possibili fattori di rischio associati a diagnosi mediche più gravi.
Misure e fattori di rischio del decadimento cognitivo, con particolare riferimento al ruolo della condizione professionale.
SALVI BENTIVOGLIO, SVEVA
2023/2024
Abstract
La presente relazione si propone di identificare i fattori di rischio associati al decadimento cognitivo. I dati analizzati includono informazioni relative a 3081 individui, rilevati nel periodo 2003-2016 presso l'Istituto Figlie di San Camillo di Cremona. I partecipanti sono stati sottoposti a un set di sei test neuropsicologici e successivamente classificati sulla base della valutazione del loro profilo cognitivo, distinguendo tra soggetti con salute cognitiva inalterata (declino cognitivo soggettivo), significativo decadimento cognitivo (disturbo neurocognitivo maggiore) e parziale deterioramento cognitivo (disturbo neurocognitivo lieve). L'analisi del decadimento cognitivo è stata condotta considerando fattori socio-demografici (età, sesso e istruzione), stato di salute (patologie diagnosticate) e occupazione; quest'ultima ha ricevuto particolare attenzione per indagare il suo ruolo come proxy di riserva cognitiva, controllando per il livello di istruzione dei soggetti. La prima fase dell'analisi si è concentrata sugli esiti dei test neuropsicologici, per identificare le caratteristiche associate a risultati migliori; nella seconda parte della relazione sono stati esplorati i possibili fattori di rischio associati a diagnosi mediche più gravi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/64212