La disuguaglianza economica, definita come l'ampiezza del divario di reddito e/o ricchezza tra i ceti sociali all'interno di una società (Jetten et al., 2021, p. 242), rimane una caratteristica persistente nonostante i progressi sociali ed economici. Questa disparità, in molti casi in aumento negli ultimi decenni (Rodríguez-Bailón et al., 2020), presenta impatti profondi a livello individuale e sociale. Nel contesto italiano, dati recenti evidenziano un divario significativo, dove il 10% più ricco possiede oltre la metà della ricchezza nazionale, mentre il 50% più povero detiene solo l'8.4%, con un evidente ampliamento nel corso degli anni (Oxfam, 2023). La disuguaglianza economica non solo influisce sul benessere individuale, ma ha anche conseguenze sulla salute mentale e fisica (Tibber et al., 2021; Babones, 2008; Brown-Iannuzzi & McKee, 2019). Allo stesso tempo, si manifestano impatti sociali, quali la diminuzione della coesione sociale e della fiducia interpersonale, e l'aumento di fenomeni come l'anomia e il pensiero cospirativo (Rodríguez-Bailón et al., 2020; Barone & Mocetti, 2016; Jetten et al., 2022; Casara, Suitner, et al., 2022; Casara, Filippi, et al., 2022). L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite sottolinea la necessità di ridurre il divario economico, promuovendo strategie di redistribuzione delle risorse. La tassazione progressiva, una politica finanziaria chiave (Piketty, 2015), emerge come possibile strumento per raggiungere questo obiettivo.Tuttavia, la sostenibilità delle politiche redistributive è spesso compromessa dalle credenze meritocratiche delle persone, che giustificano le disuguaglianze economiche. La meritocrazia, intesa come un sistema basato sul merito individuale (Castillo et al., 2021), svela una dinamica complessa. Forti credenze meritocratiche possono portare a una minore accettazione della tassazione progressiva, poiché si ritiene che i ricchi abbiano guadagnato la loro ricchezza attraverso fattori controllabili internamente, come l'impegno (García-Sánchez et al., 2020).Questo studio si propone di approfondire tale relazione, differenziando tra il merito inteso come "impegno" e "talento", considerando il merito come una combinazione di entrambi. Nel presente studio abbiamo esplorato l’effetto della disuguaglianza e della meritocrazia sul senso di controllo e sulla percezione di mobilità sociale verso l’alto, e inoltre indagato come la credenza nella meritocrazia e la disuguaglianza economica potessero modellare la percezione della disuguaglianza, la percezione della disuguaglianza come troppo ampia e il supporto alla tassazione progressiva. I risultati raggiunti, ci dimostrano che, le nostre due variabili principali (senso di controllo e mobilità sociale verso l'alto) effettivamente aumentano in una condizione di meritocrazia data dall'impegno. Ciò ci indica, che i partecipanti nella condizione di sforzo e impegno, percepiscono di poter scalare la piramide sociale verso il successo se ci si impegna duramente e anche di poter avere il controllo sulla propria vita e le proprie azioni, tutto ciò comparato alla condizione di meritocrazia data dal talento.

Meritocrazia tra talento e impegno: quali conseguenze per la riduzione della disuguaglianza economica?

ZUMMO, ADELIA
2023/2024

Abstract

La disuguaglianza economica, definita come l'ampiezza del divario di reddito e/o ricchezza tra i ceti sociali all'interno di una società (Jetten et al., 2021, p. 242), rimane una caratteristica persistente nonostante i progressi sociali ed economici. Questa disparità, in molti casi in aumento negli ultimi decenni (Rodríguez-Bailón et al., 2020), presenta impatti profondi a livello individuale e sociale. Nel contesto italiano, dati recenti evidenziano un divario significativo, dove il 10% più ricco possiede oltre la metà della ricchezza nazionale, mentre il 50% più povero detiene solo l'8.4%, con un evidente ampliamento nel corso degli anni (Oxfam, 2023). La disuguaglianza economica non solo influisce sul benessere individuale, ma ha anche conseguenze sulla salute mentale e fisica (Tibber et al., 2021; Babones, 2008; Brown-Iannuzzi & McKee, 2019). Allo stesso tempo, si manifestano impatti sociali, quali la diminuzione della coesione sociale e della fiducia interpersonale, e l'aumento di fenomeni come l'anomia e il pensiero cospirativo (Rodríguez-Bailón et al., 2020; Barone & Mocetti, 2016; Jetten et al., 2022; Casara, Suitner, et al., 2022; Casara, Filippi, et al., 2022). L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite sottolinea la necessità di ridurre il divario economico, promuovendo strategie di redistribuzione delle risorse. La tassazione progressiva, una politica finanziaria chiave (Piketty, 2015), emerge come possibile strumento per raggiungere questo obiettivo.Tuttavia, la sostenibilità delle politiche redistributive è spesso compromessa dalle credenze meritocratiche delle persone, che giustificano le disuguaglianze economiche. La meritocrazia, intesa come un sistema basato sul merito individuale (Castillo et al., 2021), svela una dinamica complessa. Forti credenze meritocratiche possono portare a una minore accettazione della tassazione progressiva, poiché si ritiene che i ricchi abbiano guadagnato la loro ricchezza attraverso fattori controllabili internamente, come l'impegno (García-Sánchez et al., 2020).Questo studio si propone di approfondire tale relazione, differenziando tra il merito inteso come "impegno" e "talento", considerando il merito come una combinazione di entrambi. Nel presente studio abbiamo esplorato l’effetto della disuguaglianza e della meritocrazia sul senso di controllo e sulla percezione di mobilità sociale verso l’alto, e inoltre indagato come la credenza nella meritocrazia e la disuguaglianza economica potessero modellare la percezione della disuguaglianza, la percezione della disuguaglianza come troppo ampia e il supporto alla tassazione progressiva. I risultati raggiunti, ci dimostrano che, le nostre due variabili principali (senso di controllo e mobilità sociale verso l'alto) effettivamente aumentano in una condizione di meritocrazia data dall'impegno. Ciò ci indica, che i partecipanti nella condizione di sforzo e impegno, percepiscono di poter scalare la piramide sociale verso il successo se ci si impegna duramente e anche di poter avere il controllo sulla propria vita e le proprie azioni, tutto ciò comparato alla condizione di meritocrazia data dal talento.
2023
Meritocracy between talent and commitment: what consequences for the reduction of economic inequality?
meritocrazia
economic inequality
tassazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64250