Con il titolo “La personalità dipendente tra mito, psicoanalisi e neuroscienze”, il presente elaborato si pone l’obiettivo di offrire un’analisi della letteratura psicoanalitica sulla questione della dipendenza, declinata nelle sue manifestazioni sane e patologiche, utilizzando il mito, espressione simbolica del precipitato inconscio, come espediente narrativo per illustrare le complesse dinamiche della dipendenza nelle sue declinazioni al femminile e al maschile, culturalmente dettate e apparentemente tra loro alquanto distanti, ma legate da una matrice comune di fondo. Inoltre, con il proposito di integrare l’approccio analitico e quello neuroscientifico, in una prospettiva in cui mente e corpo sono studiati come un tutt’uno che forma ‘lo psichico’, è stata condotta una revisione sistematica della letteratura sui correlati neurali della personalità dipendente definita in chiave psicodinamica in linea con la seconda versione del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2, Lingiardi & McWilliams, 2018), che si situa sul polo patologico del continuum precedentemente descritto. La dipendenza è definita nei termini di una condizione intrinseca e costitutiva della vita che si manifesta a partire dalla dimensione intrauterina nella ‘dipendenza assoluta’ che riguarda prima il feto e poi l’infante, per poi cedere il passo, nel corso dello sviluppo, a una graduale differenziazione dell’individuo dall’oggetto primario d’investimento, differenziazione che tuttavia non trova mai il suo compimento in una vera e propria indipendenza dall’altro-mondo, rendendo perciò questo tema attuale anche all’interno delle relazioni della vita adulta, ad esempio nell’innamoramento, in cui è sempre prevista e mantenuta una certa quota di dipendenza dall’oggetto. Oltre alle dinamiche che riguardano la sana dipendenza, ossia l’eziopatogenesi e la sua evoluzione nello sviluppo normale, che comprende le relazioni amorose, saranno illustrate le declinazioni della dipendenza che si situano sul polo patologico del continuum, ossia quei casi in cui il processo di separazione-individuazione non è andato a buon fine, con la conseguenza di una mancanza di emancipazione rispetto all’oggetto primario, che nei casi più gravi può sfociare in un disturbo della personalità, come illustrato nel caso clinico di A. M., la cui difficoltà a separarsi dall’oggetto d’investimento lo rende incapace di stare da solo e di vivere autonomamente, impegnandolo in una costante ricerca dell’altro. A partire da una definizione del disturbo di personalità dipendente secondo i criteri del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2, Lingiardi & McWilliams, 2018) e della sua manifestazione opposta, ossia la personalità ‘controdipendente’, si arriverà dunque a descrivere i casi in cui l’oggetto della dipendenza assume le forme di surrogato, quali possono essere una sostanza psicoattiva o un comportamento patologico, dando luogo ad esempio alla dipendenza da sostanze e ai disturbi del comportamento alimentare.

La personalità dipendente tra mito, psicoanalisi e neuroscienze

MUNGARI, MARIA
2023/2024

Abstract

Con il titolo “La personalità dipendente tra mito, psicoanalisi e neuroscienze”, il presente elaborato si pone l’obiettivo di offrire un’analisi della letteratura psicoanalitica sulla questione della dipendenza, declinata nelle sue manifestazioni sane e patologiche, utilizzando il mito, espressione simbolica del precipitato inconscio, come espediente narrativo per illustrare le complesse dinamiche della dipendenza nelle sue declinazioni al femminile e al maschile, culturalmente dettate e apparentemente tra loro alquanto distanti, ma legate da una matrice comune di fondo. Inoltre, con il proposito di integrare l’approccio analitico e quello neuroscientifico, in una prospettiva in cui mente e corpo sono studiati come un tutt’uno che forma ‘lo psichico’, è stata condotta una revisione sistematica della letteratura sui correlati neurali della personalità dipendente definita in chiave psicodinamica in linea con la seconda versione del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2, Lingiardi & McWilliams, 2018), che si situa sul polo patologico del continuum precedentemente descritto. La dipendenza è definita nei termini di una condizione intrinseca e costitutiva della vita che si manifesta a partire dalla dimensione intrauterina nella ‘dipendenza assoluta’ che riguarda prima il feto e poi l’infante, per poi cedere il passo, nel corso dello sviluppo, a una graduale differenziazione dell’individuo dall’oggetto primario d’investimento, differenziazione che tuttavia non trova mai il suo compimento in una vera e propria indipendenza dall’altro-mondo, rendendo perciò questo tema attuale anche all’interno delle relazioni della vita adulta, ad esempio nell’innamoramento, in cui è sempre prevista e mantenuta una certa quota di dipendenza dall’oggetto. Oltre alle dinamiche che riguardano la sana dipendenza, ossia l’eziopatogenesi e la sua evoluzione nello sviluppo normale, che comprende le relazioni amorose, saranno illustrate le declinazioni della dipendenza che si situano sul polo patologico del continuum, ossia quei casi in cui il processo di separazione-individuazione non è andato a buon fine, con la conseguenza di una mancanza di emancipazione rispetto all’oggetto primario, che nei casi più gravi può sfociare in un disturbo della personalità, come illustrato nel caso clinico di A. M., la cui difficoltà a separarsi dall’oggetto d’investimento lo rende incapace di stare da solo e di vivere autonomamente, impegnandolo in una costante ricerca dell’altro. A partire da una definizione del disturbo di personalità dipendente secondo i criteri del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2, Lingiardi & McWilliams, 2018) e della sua manifestazione opposta, ossia la personalità ‘controdipendente’, si arriverà dunque a descrivere i casi in cui l’oggetto della dipendenza assume le forme di surrogato, quali possono essere una sostanza psicoattiva o un comportamento patologico, dando luogo ad esempio alla dipendenza da sostanze e ai disturbi del comportamento alimentare.
2023
The dependent personality between myth, psychoanalysis, and neuroscience.
personalità
dipendente
psicoanalisi
neuroscienze
mito
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64510