Il periodo perinatale costituisce una fase in cui si osservano numerosi e incisivi cambiamenti di tipo biopsicosociale nella vita di una donna, che rendono il periodo stesso una potenziale finestra temporale caratterizzata da maggior vulnerabilità rispetto l’insorgenza di psicopatologia. È stato ampiamente documentato in letteratura come la psicopatologia materna perinatale costituisca un fattore di rischio per il benessere futuro della madre, del bambino e per la qualità della relazione fra i due. In particolare, in letteratura, sono presenti molteplici evidenze di come la depressione perinatale influenzi negativamente la qualità del sonno infantile, e risultati preliminari di come ansia perinatale e disturbo post-traumatico da stress perinatale abbiano similmente esiti negativi su questo aspetto dello sviluppo. Data l’importanza che il sonno infantile riveste rispetto allo sviluppo cognitivo e socio-affettivo del bambino, anche a lungo termine, oltre che rispetto al funzionamento familiare e alla qualità delle interazioni genitore-bambino, risulta cruciale approfondirne il rapporto con psicopatologia materna perinatale e genitorialità. Ciò corrisponde allo scopo della presente ricerca, condotta su un campione di donne reclutate durante la fase gestazionale. In particolare, la ricerca si pone come primo obiettivo la valutazione dell’impatto che la depressione, l’ansia e i sintomi post-traumatici prenatali esercitano sulla percezione materna della qualità del sonno infantile a un anno di vita. In seguito, sarà approfondito se tali problemi di salute mentale hanno o meno un effetto simile se presenti in epoca postnatale. Inoltre, alla luce di alcune evidenze preliminari sull’argomento, e delle considerazioni proprie del modello transazionale dello sviluppo, per il quale il bambino e il suo ambiente di riferimento si influenzerebbero reciprocamente nel tempo, verrà esplorato l’impatto che la presenza di problemi di sonno ha sulla futura salute mentale materna all’interno del campione considerato. Infine, sulla base delle numerose evidenze circa l’associazione fra qualità del sonno infantile in età precoce e futuri esiti di sviluppo, verranno esplorate, all’interno del campione, le eventuali ripercussioni, in termini di sviluppo socio-affettivo, che un sonno problematico può indurre durante la crescita del bambino. Verranno infine discussi i risultati ottenuti, i limiti e i punti di forza della ricerca.
La relazione fra la salute mentale materna e il sonno infantile: caratteristiche ed esiti sullo sviluppo
CHESSA, ALICE
2023/2024
Abstract
Il periodo perinatale costituisce una fase in cui si osservano numerosi e incisivi cambiamenti di tipo biopsicosociale nella vita di una donna, che rendono il periodo stesso una potenziale finestra temporale caratterizzata da maggior vulnerabilità rispetto l’insorgenza di psicopatologia. È stato ampiamente documentato in letteratura come la psicopatologia materna perinatale costituisca un fattore di rischio per il benessere futuro della madre, del bambino e per la qualità della relazione fra i due. In particolare, in letteratura, sono presenti molteplici evidenze di come la depressione perinatale influenzi negativamente la qualità del sonno infantile, e risultati preliminari di come ansia perinatale e disturbo post-traumatico da stress perinatale abbiano similmente esiti negativi su questo aspetto dello sviluppo. Data l’importanza che il sonno infantile riveste rispetto allo sviluppo cognitivo e socio-affettivo del bambino, anche a lungo termine, oltre che rispetto al funzionamento familiare e alla qualità delle interazioni genitore-bambino, risulta cruciale approfondirne il rapporto con psicopatologia materna perinatale e genitorialità. Ciò corrisponde allo scopo della presente ricerca, condotta su un campione di donne reclutate durante la fase gestazionale. In particolare, la ricerca si pone come primo obiettivo la valutazione dell’impatto che la depressione, l’ansia e i sintomi post-traumatici prenatali esercitano sulla percezione materna della qualità del sonno infantile a un anno di vita. In seguito, sarà approfondito se tali problemi di salute mentale hanno o meno un effetto simile se presenti in epoca postnatale. Inoltre, alla luce di alcune evidenze preliminari sull’argomento, e delle considerazioni proprie del modello transazionale dello sviluppo, per il quale il bambino e il suo ambiente di riferimento si influenzerebbero reciprocamente nel tempo, verrà esplorato l’impatto che la presenza di problemi di sonno ha sulla futura salute mentale materna all’interno del campione considerato. Infine, sulla base delle numerose evidenze circa l’associazione fra qualità del sonno infantile in età precoce e futuri esiti di sviluppo, verranno esplorate, all’interno del campione, le eventuali ripercussioni, in termini di sviluppo socio-affettivo, che un sonno problematico può indurre durante la crescita del bambino. Verranno infine discussi i risultati ottenuti, i limiti e i punti di forza della ricerca.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Alice Chessa-1.pdf
accesso aperto
Dimensione
829.36 kB
Formato
Adobe PDF
|
829.36 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/64521