Questo lavoro di tesi è volto ad indagare se e come la presenza di un'altra persona possa modulare la risposta psicofisiologica durante un compito stressogeno. L'indice psicofisiologico preso in esame è stato il riflesso di startle, in particolare è stata analizzata l'ampiezza della contrazione del muscolo orbicularis oculi. Per indurre tale riflesso durante il compito sono stati presentati, attraverso delle cuffie ed in maniera randomica, dei suoni composti da rumore bianco (90 dB instantanoeus rise). Il compito stressogeno a cui sono state sottoposte 30 partecipanti, tutte di sesso femminile, è stato il Trier Social Stress Test (TSST). Metà del campione ha svolto il compito da sola (Gruppo Alone), mentre l’altra metà ha svolto il compito in presenza di un’altra persona sconosciuta che era presente durante il task (Gruppo Together). L'esperimento si è svolto in quattro diverse fasi (Baseline, Anticipazione, Speech e Recupero), al termine delle quali sono stati presentati dei questionari self-report atti ad analizzare i livelli di ansia provata durante il compito. Per ognuna delle due misure considerate (ampiezza di picco e self-report), l’analisi è stata fatta attraverso un modello lineare ad effetti misti, in cui sono stati inclusi come predittori fissi la fase del task (Phase) e la condizione sperimentale (Condition), e un’intercetta random per ogni soggetto, al fine di modellare la non-indipendenza delle osservazioni dovuta al disegno sperimentale a misure ripetute. La significatività dei predittori fissi, è stata testata attraverso un test F applicando l’approssimazione di Satterthwaithe per i gradi di libertà. In presenza di un’interazione significativa sono stati confrontati i due gruppi per ogni livello del task. L’analisi dell’ampiezza del riflesso di startle rivela un’interazione significativa tra i due predittori Phase x Condition. I confronti pianificati, mostrano che durante la fase di anticipazione i partecipanti del Gruppo Together mostrano una minore reattività dei partecipanti del Gruppo Alone, mentre durante la fase di speech il pattern è invertito. Anche l’analisi dei livelli di ansia provata dai partecipanti rivela un’interazione significativa tra i due predittori Phase x Condition. I confronti pianificati, mostrano che durante la fase di speech i partecipanti del Gruppo Together mostrano meno livelli di ansia dei partecipanti del Gruppo Alone. Questi risultati suggeriscono, in maniera preliminare, che la presenza di altre persone, sebbene estranee, rappresenta una fonte di maggiore regolazione emozionale. Infatti, in termini di ansia percepita, la presenza di una persona durante il task fa si che si provi meno agitazione nella fase di stress acuto.

Supporto sociale e stress buffering: possono le relazioni sociali modulare la risposta di startle?

KUTUFÀ, MARTINA
2023/2024

Abstract

Questo lavoro di tesi è volto ad indagare se e come la presenza di un'altra persona possa modulare la risposta psicofisiologica durante un compito stressogeno. L'indice psicofisiologico preso in esame è stato il riflesso di startle, in particolare è stata analizzata l'ampiezza della contrazione del muscolo orbicularis oculi. Per indurre tale riflesso durante il compito sono stati presentati, attraverso delle cuffie ed in maniera randomica, dei suoni composti da rumore bianco (90 dB instantanoeus rise). Il compito stressogeno a cui sono state sottoposte 30 partecipanti, tutte di sesso femminile, è stato il Trier Social Stress Test (TSST). Metà del campione ha svolto il compito da sola (Gruppo Alone), mentre l’altra metà ha svolto il compito in presenza di un’altra persona sconosciuta che era presente durante il task (Gruppo Together). L'esperimento si è svolto in quattro diverse fasi (Baseline, Anticipazione, Speech e Recupero), al termine delle quali sono stati presentati dei questionari self-report atti ad analizzare i livelli di ansia provata durante il compito. Per ognuna delle due misure considerate (ampiezza di picco e self-report), l’analisi è stata fatta attraverso un modello lineare ad effetti misti, in cui sono stati inclusi come predittori fissi la fase del task (Phase) e la condizione sperimentale (Condition), e un’intercetta random per ogni soggetto, al fine di modellare la non-indipendenza delle osservazioni dovuta al disegno sperimentale a misure ripetute. La significatività dei predittori fissi, è stata testata attraverso un test F applicando l’approssimazione di Satterthwaithe per i gradi di libertà. In presenza di un’interazione significativa sono stati confrontati i due gruppi per ogni livello del task. L’analisi dell’ampiezza del riflesso di startle rivela un’interazione significativa tra i due predittori Phase x Condition. I confronti pianificati, mostrano che durante la fase di anticipazione i partecipanti del Gruppo Together mostrano una minore reattività dei partecipanti del Gruppo Alone, mentre durante la fase di speech il pattern è invertito. Anche l’analisi dei livelli di ansia provata dai partecipanti rivela un’interazione significativa tra i due predittori Phase x Condition. I confronti pianificati, mostrano che durante la fase di speech i partecipanti del Gruppo Together mostrano meno livelli di ansia dei partecipanti del Gruppo Alone. Questi risultati suggeriscono, in maniera preliminare, che la presenza di altre persone, sebbene estranee, rappresenta una fonte di maggiore regolazione emozionale. Infatti, in termini di ansia percepita, la presenza di una persona durante il task fa si che si provi meno agitazione nella fase di stress acuto.
2023
Social support and stress buffering: can social relations modulate the startle response?
Stress response
stress buffer
startle
supporto sociale
relazioni sociali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64523